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Teramo

Alba Adriatica, sicurezza: coppia di americani decide di vendere l’appartamento

Tema della sicurezza al centro di una conferenza di Fratelli d'Italia

lOCATELLI

Alba Adriatica. Una volta c’era il sogno americano e forse c’è ancora. Ma c’era anche il sogno di una coppia di pensionati americani che aveva scelto Alba Adriatica per trascorrere il resto della vita. Acquistando un appartamento, in via Regina Margherita, nel ferro di cavallo.

 

Ma quello stesso appartamento, ora, lo hanno venduto e si trasferiranno altrove. In una località vicina. La storia di Mila e Joseph è stata raccontata durante una conferenza stampa nel circolo di Fratelli d’Italia di Alba Adriatica. Rumori molesti, rifiuti urbani abbandonati e risse. Nella nuova residenza i due cittadini americani non si sono mai trovati a loro agio e hanno chiesto, senza fortuna, un sostegno alle istituzioni.

E da qui la decisione di vendere e trasferirsi a Tortoreto. Il tema specifico, raccontato da uno degli iscritti del circolo, Maurizio Marcellusi, che ha letto una lettera della coppia, è stato al centro di una conferenza del circolo “Giovanni Pace”. Presenti anche la presidente locale, Rosita Schiavi, la consigliera comunale Laura D’Ambrosio e Gianni Di Marco, anche presidente di un’associazione che gestisce l’accoglienza. Presente in sala anche la consigliera regionale e presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Marilena Rossi. Diversi gli spunti offerti dalla singola vicenda relativa al tema della sicurezza.

Dalla necessità di una maggiore controllo e presenza sul territorio delle forze dell’ordine (pochi gli agenti della polizia locale, con necessità di potenziare telecamere e illuminazione). Presenza e controlli nel ferro di cavallo e nella piazza del Comune. E poi avviare attività anche di sensibilizzazione nelle scuole e tra le famiglie. Per arginare consumo di alcol e droghe: fenomeni sempre in crescita tra i giovanissimi. Così come la necessità di offrire di più, oltre ai semplici servizi sociali, per quanto concerne l’assistenza alle vittime di violenze di genere.
“In tema di sicurezza”, ha sottolinea Rosita Schiavi, “si parla di una riduzione dei reati, però la percezione di sicurezza, almeno in alcune zone del territorio, è bassa. Ecco perché non bisogna tergiversare e in attesa degli interventi promessi in tema di sicurezza, è necessario far funzionare quello che abbiamo”.

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