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Teramo

Alba Adriatica, sicurezza stradale sulla riviera: la lettera aperta

Un turista ha scritto al Comune

Sayonara Tortoreto

Un turista che frequenta Alba Adriatica da 14 anni, Vincenzo Cammilleri, ha diffuso una lettera aperta, trasmessa al Comune e anche agli organi di informazione.

Nella lettera, il turista evidenzia alcune problematiche che potrebbero essere risolte in modo da accrescere la sicurezza, intesa come viabilità, velocità delle auto e pista ciclo-pedonale.

La lettera

“Non credo di essere il solo a vivere come un problema quello delle auto che sfrecciano a più di 50 km orari sul lungomare Marconi, non rispettando minimamente l’obbligo nei confronti dei pedoni che quotidianamente rischiano nell’attraversare la strada verso le spiagge o la passeggiata.

Sto quasi rinunciando ad andare in bici per la grande maleducazione di persone che sfrecciano nella ciclabile, sia con bici normali che elettriche; compagnie intere di ragazzi che fanno la gimkana tra le persone, più volte sono stato spettatore di incidenti e scontri, invito i miei figli e mia moglie ad utilizzare il meno possibile la bici per quanto è diventato rischioso il suo utilizzo nella ciclabile.

Sento la sirena dell’ambulanza molto spesso per persone travolte sulle strisce o investite nella ciclabile ma a quanto pare questi dati non mettono in allarme il governo di Alba Adriatica, eppure basterebbe poco per risolvere o perlomeno ridurre questi problemi, basterebbero dei dossi artificiali in prossimità delle strisce pedonali, imporre magari nel solo periodo estivo il limite massimo di velocità di trenta all’ora (che in ogni caso esiste con la zona 30, ndr) con l’aggiunta di autovelox (quelli veri che fanno le foto e poi le multe), aggiungere dei semafori pedonali a chiamata.
Per il problema della ciclabile invece ci vogliono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, non devono soltanto concentrarsi su quante multe fare per divieto di sosta sulle strisce blu ma far sentire una forte presenza dell’autorità anche nella pista ciclabile i cui comportamenti che mettono a rischio gli altri ciclisti sono sanzionabili.
Alba Adriatica è una bella località ma a mio avviso ha perso di vista la sicurezza ed i bisogni della gente e del turista.
Spero che quanto espresso in questa lettera sia motivo di riflessione per l’amministrazione comunale.

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