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Teramo

Alba Adriatica, Torre di Carlo V: c’è il no definitivo all’acquisto

Sayonara Tortoreto

Alba Adriatica. Gli 850mila euro, da reperire con la contrazione di un mutuo per l’acquisizione del Torrione, saranno destinati ad altri scopi.

 

E’ questo uno dei passaggi, emersi nell’ultima seduta del consiglio comunale di Alba Adriatica (relativamente all’approvazione di una variazione di bilancio), che mette la parola fine, almeno per ora, all’acquisizione al patrimonio pubblico della storica torre di avvistamento di via Bafile. Più di un anno fa, come è noto, era nata una trattativa tra l’Ente e la proprietà dell’immobile, che nel corso degli anni aveva anche ospitato un’attività di ristorazione. La giunta comunale aveva espresso, nella circostanza, un atto di indirizzo politico per l’acquisizione, individuando la forma di finanziamento e anche la potenziale destinazione.

Nel frattempo sono emersi alcuni ostacoli di natura tecnica (avvalorati anche da un parere legale), che hanno spinto la struttura amministrativa a non procedere all’acquisto. Alcuni passaggi, soprattutto di natura amministrativa, sono stati evidenziati nel corso della seduta consiliare dal vicesindaco, con delega alle finanze, Simone Pulcini. E dunque al momento, a meno che poi alcuni scenari possano mutare, l’acquisizione della Torre di Carlo V non ci sarà. E sul piano formale, l’eliminazione del muto previsto per l’acquisto segna la parola fine sul percorso, almeno per ora.

Nello stesso consiglio, è stato anche approvato il piano finanziario della Tari, alla luce poi dei servizi e dei costi legati al ciclo ambientale integrato. Adeguamenti inflazionistici e aumenti dei costi di raccolta e smaltimento, produranno (in tutto l’ambito della Val Vibrata) un adeguamento tariffario, approvato sempre in consiglio.

 

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