Ancarano, antenna 5G nel centro storico: si accende la campagna elettorale
La posizione della lista Uniti per Ancarano
Ancarano. Perchè non si è parlato prima, con la cittadinanza, sulle preoccupazioni legate alla possibile installazione di un’antenna 5G?”
A sollevare il caso, nella fase conclusiva della campagna elettorale, è la lista Uniti per Ancarano (Elisa Forlini candidata sindaca).
“Sarebbe bello un confronto sui programmi amministrativi che ogni lista propone per i prossimi 5 anni ma sembra che l’unico impegno per il Sindaco Panichi sia esporre la sua preoccupazione per l’antenna 5 G. Solo ora, Sindaco? Solo negli ultimi giorni di campagna elettorale? Perchè non se ne è parlato prima con la cittadinanza?
Problematica inizia nel 2022. “Il candidato Sindaco Elisa Forlini ha espresso da subito e più volte, anche in forma pubblica, la sua posizione contraria e il suo impegno alla non installazione.
La scelta di non comunicare fino ad oggi la posizione del proprio candidato consigliere è stata volutamente presa per verificare se l’unico argomento elettorale di Civica Ancaria fosse l’antenna e se la strumentalizzazione politica arrivasse, come è accaduto, a pochi giorni di distanza dal voto.
Nell’accettare la candidatura di consigliere, il candidato della Lista Forlini, sulla cui area di proprietà insiste il posizionamento dell’antenna, ha immediatamente dato mandato al proprio legale di rescindere il contratto stipulato con Iliad nel maggio 2022, nell’ottica di perseguire l’interesse pubblico rispetto a quello privato.
Si precisa inoltre che attualmente il procedimento di installazione è bloccato al TAR per un ricorso portato avanti dalla compagnia Iliad.
Anche noi teniamo a cuore la tutela dei bambini della scuola e dell’intera comunità e nella fase conclusiva di questa campagna elettorale puntiamo sulle tematiche su cui vogliamo investire, senza fare proclami né sfruttando la sensibilità dei cittadini.
Uniti per Ancarano ritiene che il consenso andrebbe ottenuto proponendo idee e programmi realizzabili,
non generando nei cittadini psicosi dell’ultima ora o paure infondate”.