Anche a Tortoreto arrivano le scogliere: investimento da 12 milioni
Tecnici in consiglio comunale per illustrare l'intervento
Tortoreto. Due interventi paralleli, ciascuno da 12 milioni di euro che consentiranno in tempi ragionevolmente brevi di dotare di scogliere emerse tutta l’unità fisiografica, da Martinsicuro alla foce del Salinello.
E la progettazione esecutiva sarà approvata già nelle prime settimane del 2025, in modo da avviare i lavori: ad Alba Adriatica (riprendendoli a sud della concessione Walkiki) e a Tortoreto per tutta l’estensione della costa, fino alla foce del Salinello.
E’ un investimento mai conosciuto in precedenza, come sottolineato dall’assessore regionale Umberto D’Annuntiis, quello che nei prossimi mesi sarà pianificato sul litorale nord della provincia di Teramo. Tutta una serie di dettagli sono stati illustrati stamani, in consiglio comunale, convocato dall’amministrazione civica con la presenza, oltre dell’assessore regionale, di Marcello D’Alberto, dirigente del servizio Opere Marittime, e di Alessandro Mancinelli, progettista dell’opera.
Illustrazione. La seduta consiliare, monotematica, convocata per rispondere ad una domanda di attualità avanzata dalla minoranza, attraverso i contributi di D’Alberto e Mancinelli, ha consentito di fare luce sulla progettualità in essere, sui fondi disponibili e su quella che potrà essere la tempistica. Nella seduta introdotta dal sindaco Domenico Piccioni è stato prefigurata la maxi-opera anti-erosione che coprirà anche Tortoreto e che cambierà anche la natura del litorale. Presente in aula anche una piccola delegazione di operatori turistici.
Scogliere. Mancinelli e D’Alberto hanno illustrato, sul piano tecnico, quale sarà l’intervento: scogliere emerse, con diversi varchi e con una distanza dalla battigia tale da contenere gli effetti del cosiddetto tombolo. In pratica sulla falsariga di quelle che saranno le opere, già appaltate, per Villa Rosa sud e Alba nord. E sono state “smontate” opere diverse (tipo i tecnoreef) ” meno funzionali” rispetto a quella prevista.
I tempi. Le preoccupazione maggiore, emersa negli interventi della minoranza, sui tempi e sui possibili effetti indotti dalle opere a nord, sono state adombrati dai tecnici. I due lotti saranno appaltati in maniera sincrona e gli stessi interventi saranno in parallelo e tutto dovrebbe concludersi entro il 2026. Nei primi mesi del nuovo anno le tempistiche, con la visione della progettazione esecutiva, saranno più chiare.