Ancora polemiche sulla Tari a Roseto: “Poca trasparenza nei confronti dei cittadini”

Il Circolo Comunale di Fratelli d’Italia di Roseto degli Abruzzi esprime profonda preoccupazione e indignazione per l’aumento delle tariffe Tari.

“Durante l’ultimo Consiglio Comunale, l’Amministrazione aveva assicurato che l’aumento delle tariffe della T.A.R.I. sarebbe stato limitato al 2.4% di media. Tuttavia, i bollettini appena recapitati ai cittadini mostrano un aumento medio dell’8% per gran parte delle famiglie rosetane che hanno nuclei composti da 3/4 persone, una percentuale ben superiore a quanto riferito e, guarda caso, proprio quanto da noi affermato durante l’ultimo consiglio comunale rispondendo ai numeri mostrati dalla maggioranza che nascondevano il “bluff”.

Questo incremento si traduce in un esborso aggiuntivo medio di circa 25 euro per famiglia, ovviamente con punte ben più rilevanti, colpendo la stragrande maggioranza delle famiglie rosetane” dichiara Francesco Di Giuseppe capogruppo di FDI in consiglio comunale.

Sull’argomento interviene anche Umberto Valentini, coordinatore del circolo di FDI “Come sottolineato dal capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Francesco Di Giuseppe, questo aumento non solo grava pesantemente sui bilanci familiari, già messi alla prova dalla congiuntura economica attuale, ma incide anche sulle attività economiche locali. Gli alberghi con ristorazione, in particolare, subiscono un aumento significativo della tariffa dei rifiuti, penalizzando il settore turistico e ricettivo della nostra città”.

Fratelli d’Italia denuncia con forza questa mancanza di trasparenza e correttezza da parte dell’Amministrazione Nugnes: “è inaccettabile che ai cittadini vengano date informazioni fuorvianti su questioni così rilevanti, o dobbiamo pensare che non siano stati in gradi di prevedere appieno il risultato delle loro decisioni?

Il nostro impegno è e sarà sempre rivolto alla tutela degli interessi dei cittadini di Roseto degli Abruzzi e Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché la gestione della cosa pubblica sia sempre improntata alla trasparenza, all’efficienza e al rispetto degli impegni presi con i cittadini”.