L’Associazione Operatori Turistici ha somministrato ai propri associati un sondaggio anonimo, per valutare l’andamento della stagione 2024 in base alla situazione prenotazioni al 31 maggio.
Dall’analisi sono emersi dati molto interessanti per una riflessione collettiva sugli sviluppi nel breve e medio termine del settore turistico territoriale.
Nel complesso i dati sono in linea con quelli del 2023, con picchi per alcune strutture che hanno aumentato i propri investimenti in marketing.
Le richieste sono aumentate anche per merito di ciò che negli ultimi anni è stato fatto di concerto con l’amministrazione, per il miglioramento della reputation della nostra destinazione.
Rispetto al 2023, il valore medio di una camera/unità abitativa/appartamento venduto è maggiore, cresciuto il numero di preventivi. Persistono le problematiche nella ricerca e selezione del personale, il che è propedeutico alla rinuncia ad aumentare il numero di risorse da impiegare.
“A livello territoriale sono apprezzati gli eventi e le attività messe in piedi per foraggiare il settore turistico, pur costatando che si potrebbe investire di più e meglio”, commenta il presidente, Simone Tommolini. “Le azioni sono ancora troppo legate ai sindaci e manca un’azione comune che reputiamo invece essere necessaria per poter portare dei benefici maggiori e comunitari.
In generale si prevede una stagione migliore del 2023, pur essendo condizionata dal meteo e dal limite della data di inizio delle scuole, sempre più in anticipo”.
Di seguito i risultati dell’indagine qualitativa