Indagò sull’omicidio di Melania Rea, in pensione il luogotenente Angelozzi

Il luogotenente Carlos Arturo Angelozzi, comandante in sede vacante del nucleo Investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Teramo lascia l’Arma per raggiunti limiti di età.

Angelozzi, nato in Venezuela in quanto la sua famiglia originaria di Torricella Sicura era lì emigrata, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel 1986 quale carabiniere ausiliario. Al termine del corso formativo è stato assegnato ad una stazione in provincia di Napoli. Nel 1987 supera il concorso per allievo sottufficiale e nel 1989 dopo un anno passato alla scuola di Velletri e uno di Vicenza viene nominato vice brigadiere e destinato alla legione carabinieri di Messina. Qui viene assegnato in un paese alle falde dell’Etna, Adrano in provincia di Catania, ove assume l’incarico di sottufficiale in sottordine e dove si mette subito in mostra per le sue innate capacità di abile e volenteroso Carabiniere in un territorio molto effervescente per quanto attiene la criminalità organizzata infatti in quel periodo vi erano molteplici faide mafiose che talvolta culminavano con efferrati omicidi. Nel 1995 viene trasferito a Sclafani Bagni in Provincia di Palermo ove assume il comando della locale stazione che reggerà sino al 2007, quando viene trasferito al Comando Provinciale di Ascoli Piceno ove viene prima assegnato al Nucleo Operativo di Compagnia e poi al Nucleo Investigativo del Provinciale. Arriva a Teramo nel 2023 al Nucleo Investigativo ove immediatamente assume la carica di comandante in sede vacante in quanto l’ufficiale titolare si trovava in missione all’estero. Nonostante il suo arrivo in questa città a due anni dalla pensione il militare ha sempre mostrato un non comune entusiasmo mettendo in ogni attività il vigore e  la curiosità di un giovane carabiniere ma con un bagaglio di esperienze professionali non certo comune.

Il luogotenente Angelozzi nel corso della sua carriera ha lavorato a molti casi di gravi delitti alcuni dei quali hanno avuto eco nazionale uno per tutti l’omicidio di Melania Rea.

Inoltre lo stesso avendo effettuato specifici corsi e per le sue innate qualità umane di empatia verso le vittime appartenenti alle fasce deboli si è sempre distinto in tale settore rendendosi punto di riferimento sia per i colleghi che per la Magistratura. Nel corso della sua carriera ha ricevuto vari riconoscimenti per l’attività compiuta nel citato settore inoltre ha avuto un encomio solenne per la sua attività di soccorso alle popolazioni a seguito del grave sisma del 2016 che ha colpito il centro Italia.

Il luogotenente Angelozzi è coniugato con la signora Grazia, ostetrica presso l’ospedale di Teramo, dalla quale ha avuto due figli: Mirta che ha seguito le orme della madre in ambito sanitario e Francesco che ha seguito le orme del padre, infatti è carabiniere in servizio alla radiomobile della compagnia di Assisi.