Finanziamento post-sisma, Ordine degli Architetti di Teramo “soddisfatto”
Dopo le ultime somme stanziate
L’Ordine degli Architetti PPC di Teramo, dopo i timori di un rallentamento o addirittura di un fermo per la ricostruzione post sisma 2009 per mancanza di finanziamento pubblico, “accoglie con soddisfazione il comunicato della Regione Abruzzo che torna a dare fiducia, ai Tecnici e agli Operatori economici impegnati nella ricostruzione privata, necessaria per il rilancio economico e sociale dei territori del centro Italia colpiti dal sisma 2009”.
Infatti, “Il finanziamento previsto dal Comitato Interministeriale per la programmazione e lo sviluppo sostenibile, CIPESS, su proposta del Ministero della Protezione Civile e le Politiche del mare con delega alla ricostruzione civile, ammonta a circa € 470.865.464,57, di cui 445.688.457,88 per i 56 comuni del Cratere, diversi dal Comune de L’Aquila, e € 25.168.000,69 per i 114 comuni fuori da Cratere. Il fine è di garantire la copertura finanziaria per interventi in atto e per ulteriori interventi di ricostruzione privata e superare il 75% di avanzamento finanziario della ricostruzione. Il nuovo impegno del CIPESS darà impulso agli Enti preposti, sia agli Uffici della Ricostruzione che agli Uffici Comunali, anche con la stabilizzazione del personale in servizio, per continuare a sostenere famiglie e imprese nella riedificazione, mitigando i danni e la perdita di reddito”.
E ancora: “La vastità del territorio colpito da sisma 2009 continua ad interessare la popolazione con profonde ripercussioni sulle condizioni di vita.
Le procedure complesse per la ricostruzione, le difficoltà connesse all’appartenenza al cosiddetto “DOPPIO CRATERE”, la crescente inflazione e non ultimo il COVID, hanno inciso negativamente, rallentando i processi operativi. Il lavoro sinergico di tutti gli Enti coinvolti nel processo di ricostruzione e un’analisi costante di monitoraggio da parte degli Uffici del USRC, ha consentito di ridare un’accelerazione agli investimenti per far fronte alle difficoltà che hanno coinvolto
famiglie e imprese. Si auspica un’assegnazione tempestiva delle risorse disponibili per ridare fiducia nei processi di ricostruzione, facendo anche fronte alle difficoltà degli Uffici con la stabilizzazione del personale in servizio e con regole certe”.
L’Ordine degli Architetti rivolge “pertanto un forte appello a tutti i componenti della catena ed in particolare ai Sindaci, a cui è delegata la fase di gestione delle economie e della logistica attuativa, affinché le procedure siano celeri per portare
a termine il processo di ricostruzione in atto. L’Ordine degli Architetti si rende disponibile in ogni tavolo per eventuali problematiche da affrontare nel corso dei procedimenti”.