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Teramo

Automotive, consegnato alla Regione il documento sulla situazione in provincia di Teramo

Documento a firma anche dell'assessore regionale Magnacca

Sayonara Tortoreto

Teramo. L’assessore con delega allo Sviluppo economico, Tiziana Magnacca, ha presieduto, questa mattina, a Teramo, al Parco della scienza, la riunione del tavolo regionale dell’automotive al quale hanno preso parte, tra gli altri, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e datoriali oltre ai sindaci dei Comuni dove insistono aziende di rilievo per il settore dell’automotive.

 

Coinvolgere tutti gli attori, a partire dalle istituzioni, per mettere in campo una strategia di sistema che, nell’ambito della tutela e della promozione del settore automotive, metta in campo strumenti e misure adeguate alle esigenze e alle potenzialità del sistema economico-produttivo provinciale.

È l’obiettivo del documento congiunto sul comparto automotive in provincia di Teramo, redatto all’esito dei lavori del tavolo tecnico-istitizionale istituito dal Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto su sollecitazione di FIOM CGIL e FIM CISL e sottoscritto questa mattina da tutti i componenti – ad eccezione di Confindustria per l’assenza odierna del presidente della sezione automotive Marco Matteucci, che ha partecipato a tutte le riunioni – prima del tavolo regionale sull’Automotive convocato dall’assessore con delega alle attività produttive Tiziana Magnacca e che si è tenuto proprio a Teramo.

“La filiera dell’automotive in Abruzzo rappresenta quasi il 50% dell’intero export della nostra regione – ha esordito l’assessore Magnacca -. In sostanza, parliamo di un fatturato di circa 8 miliardi di euro l’anno e di circa 23 mila addetti. Numeri notevoli che, oltre a confermare la nostra forte vocazione industriale, – ha proseguito – ci collocano tra le prime regioni non solo italiane ma anche europee in materia di manufattura industriale. Tuttavia, – ha spiegato – si tratta di un comparto che dobbiamo proteggere perché risente molto dell’incertezza legata alla transizione verde e noi lo facciamo anche attraverso questi momenti di confronto. Lo scopo – ha sottolineato – è anche quello di individuare ipotesi operative, sulla base delle indicazioni che arrivano dal mercato, sulle quali, però, dobbiamo lavorare con i sindacati, con le associazioni datoriali e con i rappresentanti del territorio, così come ha fatto il Presidente Marsilio in seno al Comitato europeo di quelle Regioni che, come l’Abruzzo, hanno questa particolare vocazione industriale”.

Nel documento, firmato anche dallo stesso Assessore Magnacca e che resterà aperto ad eventuali ulteriori adesioni, si rappresenta la situazione dell’automotive nel Teramano, con le sue peculiarità, mettendo nero su bianco potenzialità e punti di debolezza e chiedendo tutta una serie di interventi strutturali.

Il comparto rappresenta infatti per la provincia di Teramo una vera e propria eccellenza ed uno dei volani di sviluppo del territorio. Ma oggi, come sottolineato da tutti gli attori, ha bisogno di poter contare su strumenti adeguati per affrontare la transizione ecologica e digitale, con le relative criticità e i conseguenti risvolti occupazionali. Questo, in sinergia con tutto il territorio regionale.

“L’Automotive, nonostante le difficoltà che ha dovuto affrontare negli ultimi anni – evidenzia il documento – rappresenta ancora oggi il settore trainante dell’economia provinciale. Un settore che tra lavoratori diretti e indotto occupa circa 3.500 persone e rispetto al quale è necessario, oggi più che mai, riuscire a fare un discorso di prospettiva, sviluppando politiche comuni per reindirizzare la filiera, anche alla luce della transizione ecologica, e creare azioni di sistema che consentano alle aziende di poter investire, o continuare a farlo, sul nostro territorio, mantenendo adeguati valori produttivi e livelli occupazionali”.

Tra le richieste avanzate nel documento quella di valutare il riconoscimento della provincia come area di crisi complessa, “se non addirittura di andare oltre l’area di crisi complessa e pensare a una misura analoga dedicata esclusivamente al comparto”, oltre che la previsione di meccanismi di monitoraggio su investimenti e livelli occupazionali, sfruttando anche le opportunità offerte dal PNRR e mettendo a sistema i diversi investimenti finanziati sulle varie misure destinate alle imprese.

Il documento affronta poi la questione relativa alla necessità della formazione e riqualificazione delle risorse professionali, chiedendo alle istituzioni di lavorare anche per ottenere l’istituzione a Teramo di una sede distaccata del corso di studi di ingegneria meccanica dell’Università dell’Aquila, e quella occupazionale, rispetto alla quale viene sottolineata la necessità di trovare misure che coniughino le richieste di flessibilità delle aziende con il diritto dei lavoratori a un’occupazione stabile. “A tal proposito, – ha affermato l’assessore Magnacca – ci muoviamo perfettamente in linea con l’assessore Santangelo. Per quello che riguarda, poi, le politiche attive del lavoro, – ha aggiunto l’assessore Magnacca – stiamo rilanciando il programma GOL e abbiamo iniziato a lavorare sulle schede del Fondo Sociale Europeo (FSE) che ci consentono di incidere anche sulla sostenibilità sociale. A tal proposito, – ha continuato- sono due gli avvisi posti all’autorizzazione dell’Autorità di gestione che riguardano appunto la conciliazione dei tempi vita-lavoro e l’inclusione dei soggetti fragili. Tutti e due questi temi, insieme alla formazione, – ha concluso – ci permettono di andare nella direzione della sostenibilità delle aziende in vista sia della transizione verde che di quella digitale”.

Sul tavolo, anche la questione infrastrutturale e quella legata ai servizi, soprattutto all’interno delle aree industriali. “La firma del documento da parte di tutti gli attori istituzionali – sottoline il Sindaco Gianguido D’Alberto – è particolarmente importante ed evidenzia come ci sia la consapevolezza che se da un lato le politiche industriali devono guardare ad una prospettiva ampia, che vada anche oltre i confini regionali, non si può non tenere conto delle peculiarità dei singoli territori. Ringraziamo l’Assessore regionale Tiziana Magnacca per la sensibilità e l’attenzione che ha dimostrato fin dal suo insediamento. Il documento, ovviamente, resterà aperto alla sottoscrizione anche di altri eventuali attori, a partire da Confindustria, nello spirito della massima collaborazione tra tutti gli attori istituzionali e produttivi del territorio”.

Soddisfatti i sindacati di categoria, che avevano stimolato l’avvio della collaborazione.
“Con la firma del documento mettiamo un punto fermo al lavoro che abbiamo svolto tutti insieme nel corso dei mesi – commentano i segretari provinciali di FIOM CGIL Natascia Innamorati e FIM CISL Marco Boccanera – oggi inizia un nuovo percorso che deve condurci ad affrontare le sfide di questo tempo senza farci trovare impreparati, garantendo la tenuta e lo sviluppo del sistema dell’automotive, la tutela dei posti di lavoro e la buona occupazione”.

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