ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
TeramoPrima Pagina

Bandiere verdi 2024: ecco le spiagge in Abruzzo a misura di bambini

Sayonara Tortoreto

Una spiaggia comoda e con lo spazio necessario fra gli ombrelloni per consentire il gioco libero e indisturbato. Un mare calmo, pulito e accogliente, in cui l’acqua non diventi subito troppo alta, per poter fare il bagno in sicurezza.

 

E poi assistenti di spiaggia, attrezzature e servizi, strutture per la ristorazione. Senza dimenticare il divertimento, per grandi e piccoli. Sono le qualità che rendono una località marina a misura di bambini: 155 in totale nel 2024 le mete con queste caratteristiche, selezionate da 2.949 pediatri, italiani e stranieri. Come riconoscerle? Sulle spiagge amiche dei bagnanti in miniatura sventolano bandiere verdi. L’elenco aggiornato è stato svelato oggi. Quest’anno una sola new entry: San Salvo Marina.

Le località da nord a sud

Ed è proprio nella Casa della cultura ‘La porta della Terra’ del Comune di San Salvo che si è tenuto l’incontro di presentazione delle Bandiere verdi 2024. “In totale in Italia, da Nord a Sud, ne sono state issate 147, una ogni 55 km, con differenze fra le varie regioni – illustra il pediatra Italo Farnetani, ideatore delle bandiere verdi e coordinatore della ricerca per l’assegnazione dei riconoscimenti – Altre 5 sono ben piantate nel resto d’Europa, 3 in Africa. L’Abruzzo risulta essere la regione ‘più verde’ d’Italia perché ha la più alta densità di bandiere verdi, una ogni 11,8 km, seguita da Emilia-Romagna (una ogni 13,5 km) e Marche (una ogni 13,8 km). Ma in valori numerici assoluti è la Calabria che occupa il primo posto, con un totale di 20 bandiere verdi. Seconda la Sicilia con 18 e terza la Sardegna con 16”. Ai piedi del podio, quarto posto ex aequo, Marche e Puglia con 13. Mentre al quinto, sempre ex aequo, ci sono Abruzzo e Toscana con 11.

La cerimonia di consegna ufficiale dei vessilli è fissata per il 6 luglio a Fasano (Brindisi), “a Palazzo di Città, in collaborazione con l’amministrazione comunale – spiega Farnetani – Sono invitati i sindaci e gli ambasciatori dei Comuni e degli Stati insigniti. Per i pediatri, che hanno operato in regime di volontariato, senza compensi, fini di lucro o intervento di sponsor, si è trattato di un’indicazione professionale e un parere medico redatto in base alla conoscenza delle reali esigenze di accrescimento, salute, sviluppo corporeo e psicoaffettivo dei minori”.

Come si arriva alla selezione delle mete di mare ideali per i piccoli?

“Non sono previste autocandidature – spiega Farnetani – perché la scelta dipende solo dalle valutazioni dei pediatri: devono essere almeno in 35 a indicare la stessa località” perché questa venga presa in considerazione. I requisiti vanno, come spiegato, dalla possibilità di giocare in spiaggia accanto ai genitori, all’acqua che non diventi profonda già a riva e in maniera brusca, dalla sicurezza garantita da assistenti di spiaggia alle attrezzature e servizi in riva al mare, e poi ristoranti e locali per mangiare, negozi, bar, strutture sportive. “Per la qualità delle acque e la possibilità di balneazione ci riferiamo sempre e solamente a strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze del sindaco, che per il proprio Comune rappresenta l’autorità sanitaria, e le rilevazioni delle Arpa regionali, strutture pubbliche preposte ai controlli ambientali”, puntualizza ancora Farnetani.

La ricerca per l’assegnazione delle bandiere verdi è iniziata nel 2008. Inizialmente venivano conferite solo a località italiane. Dal 2017 sono stati estesi i confini dell’analisi anche all’Unione europea e dal 2021 all’Africa. “In Italia tutte le regioni bagnate dal mare hanno almeno una località insignita della Bandiera verde, ma ci sono province in cui nessun Comune l’ha mai ottenuta – ripercorre il pediatra ‘papà’ dell’iniziativa – Negli ultimi due anni sono state assegnate solo due nuove bandiere verdi (Montepaone Lido nel 2023 e San Salvo Marina nel 2024), nonostante ci fossero numerose candidature, ed è la dimostrazione del rigore applicato dai pediatri nelle scelte. Anche per questo, in 17 anni non è stato tolto il riconoscimento ad alcuna spiaggia”.

“Ricordo che l’Italia è l’unica nazione al mondo ad avere una mappatura pediatrica delle località marine, strumento di aiuto per le famiglie, di promozione della salute di bambini e adolescenti, e di prestigio per il Paese, dimostrato anche dai numerosi patrocini concessi da istituzioni nazionali e internazionali – assicura Farnetani – Ma c’è di più. Ogni località che abbia ottenuto la bandiera verde ha sempre potenziato i servizi dedicati ai bambini e alle famiglie, inoltre la Regione Sicilia, prima fra altre istituzioni, ha ormai da anni inserito nel proprio bilancio, nell’ambito dei trasferimenti regionali previsti da varie leggi regionali, specifici contributi economici ai Comuni insigniti della bandiera verde per finanziare progetti per i servizi turistici per bambini e famiglie”.

L’elenco completo

Ecco dunque l’elenco di tutte le Bandiere verdi 2024, suddivise per regione o Stato estero, in ordine alfabetico e con l’anno di conferimento. Le spiagge italiane: in Abruzzo Alba Adriatica (Teramo) 2019, Giulianova (Teramo) 2010; Montesilvano (Pescara) 2010; Ortona – Spiaggia dei Saraceni (Chieti) 2019; Pescara 2016; Pineto – Torre Cerrano (Teramo) 2016; Roseto degli Abruzzi (Teramo) 2012; San Salvo -San Salvo Marina (Chieti) 2024; Silvi-Silvi Marina (Teramo) 2012; Tortoreto (Teramo) 2015; Vasto-Vasto Marina (Chieti) 2010.

 

“Roseto degli Abruzzi dimostra ancora una volta di essere una città accogliente e ospitale, grazie alle sue splendide spiagge e ai servizi di alta qualità che offre – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore Annalisa D’Elpidio – In particolare per quel che riguarda il turismo dedicato alle famiglie e ai bambini. A renderci particolarmente orgogliosi è il fatto che le spiagge in cui sventola la Bandiera Verde sono scelte direttamente dai pediatri, a dimostrazione della vocazione naturale di Roseto e del suo tessuto economico e sociale nei confronti del turismo di qualità per tutte le età. Ricevere la Bandiera Verde significa non solo rispondere a standard elevati di accoglienza e sicurezza ma anche essere parte di un movimento che valorizza l’ambiente e l’infanzia. Fondamentale, per il raggiungimento di questi traguardi, è il lavoro in sinergia che l’Amministrazione Comunale porta avanti assieme a tutti gli operatori del settore turistico che ringraziamo per il loro costante supporto”.

 

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio