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Teramo

Befana solidale al teatro di Atri con l’omaggio a Lucio Battisti

lOCATELLI

L’associazione A.MA.R.E. onlus, impegnata nel sostegno alle persone affette da Malattie Rare Ematologiche e nella sensibilizzazione sull’importanza della ricerca e dell’inclusione, propone lo spettacolo teatral- musicale “Io, Lucio e tu”, un evento musicale unico, in programma il 6 gennaio 2025 alle ore 18:00 nel fascinoso Teatro Comunale di Atri.

 

L’evento ha lo scopo di raccogliere fondi a sostegno delle attività dell’Associazione A.MA.R.E., che includono il supporto ai pazienti e alle famiglie, l’iscrizione a piscina per bambini e adulti emofilici, acquisto di acido ialuronico per infiltrazioni articolari, fisioterapia con personale qualificato nelle malattie ematologiche e campagne di sensibilizzazione verso le malattie rare.

“Siamo entusiasti di presentare questo evento speciale”, afferma Angelo Lupi, Presidente dell’Associazione A.MA.R.E.. “La musica ha il potere di unire le persone e di trasmettere messaggi importanti. Speriamo che questa serata possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie rare e a raccogliere fondi per sostenere il nostro lavoro.”

“Io, Lucio e tu”, diretto da Graziano Gabriele, è firmato a più mani, oltre che dallo stesso regista, anche da Flavio, Paolo e Valerio De Carolis. Si tratta di una vera e propria novità. Non ci sono tracce, infatti, di un’esperienza così riuscita come quella di portare sul palcoscenico la vicenda umana e professionale di Battisti, uno dei più discussi e amati protagonisti e vero innovatore della canzone pop italiana.

La pièce nasce dall’idea di tendere il filo della narrazione, attraverso la linea della storia rappresentata da un chiaro elemento scenografico, verso un colloquio piuttosto verosimile con Lucio Battisti. L’uomo e l’artista, conosciuti attraverso aneddoti e fatti che, nel corso del lavoro, emergono anche nella loro assoluta originalità. Questo lavoro, suggestivo in teatro per struttura testuale, soggetto e modalità, si ferma al solo ed esclusivo percorso artistico compiuto da Lucio Battisti con Giulio Rapetti Mogol e vive sulle ali simboliche di una valigia come elemento imprescindibile di un viaggio, Lato sensu. La vicenda si snoda in un percorso lineare in cui sono facilmente individuabili due elementi temporali: il passato, visto attraverso il “panno” del ricordo, dei sentimenti, delle storie vere e documentate, rivissute attraverso fatti documentati da fonti ufficiali e provati con un finale a sorpresa ma anche toccante e, poi, il presente, vissuto come momento “eterno” in cui le canzoni dei due diventano immortali e svuotano, così, il peso del tempo.

Nel corso della rappresentazione vengono eseguiti, infatti, i brani più conosciuti ed orecchiabili dal gruppo musicale presente in scena: I Prendila Così, una tribute band che, da circa 20 anni nelle varie piazze del centro-Italia, perpetua le suggestioni dei brani intramontabili create dal più amato sodalizio artistico italiano, appunto a Mogol/Battisti. L’intenzione è, anche, di percorrere, con il diretto coinvolgimento del pubblico, le atmosfere degli anni 60’,’70 e 80’ del Novecento. In recitazione due “attori”, uno nelle vesti di Lucio Battisti, l’altro in quelle di un giornalista, insieme alla vivacità di altre comparse che hanno, poi, il compito di trasformarsi, quasi per magia, in musicisti veri. Insomma, una storia “nuova” che viene presentata in modo semplice e accattivante, dentro la quale si diluiscono armonicamente le “emozioni” dolci e amare che sono proprio anche della sua esistenza artistica.

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