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Teramo

Bonifica amianto nell’ex depuratore di Giulianova: le domande del Pd

Sayonara Tortoreto

Il Partito Democratico di Giulianova, consultando l’Albo Pretorio ha appreso che, a mezzo di una Determinazione Dirigenziale dello scorso 11 settembre, la Giunta Costantini ha affidato, ad una azienda specializzata, le operazioni di bonifica e smaltimento della ormai nota copertura in amianto presente su una delle strutture presenti nel complesso dell’ex depuratore.

Considerando che l’aggiudicazione dell’appalto da parte della ditta incaricata dei lavori di riqualificazione risale al 25 gennaio scorso e che lo sgombero dell’area e l’inizio della demolizione di parte degli edifici sono avvenuti la mattina del 6 settembre, riteniamo che la posteriore assegnazione di un intervento tanto importante quanto delicato come questo lasci, inevitabilmente, sorgere dubbi circa l’effettiva conoscenza, tanto da parte del Comune quanto della ditta appaltante, della presenza in loco di agenti contaminanti.

L’area, essendo presente nell’anagrafe regionale dei si potenzialmente contaminati è stata preventivamente sottoposta, come prescritto dalla legge, ad un’indagine ambientale? Se si, quando è stata eseguita? Mentre l’area era ancora occupata? Cosa è emerso da questa indagine? È stata poi rilevata la presenza di una copertura in amianto? Se si, perché una ditta specializzata non è stata incaricata in tempo per l’inizio dei lavori? La macchina amministrativa comunale è a tal punto disorganizzata da non essere stata in grado di provvedervi oppure l’incarico è avvenuto in extremis per coprire degli errori pregressi? Visto che, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, le nostre perplessità sono state giudicate, da un Esponente della Maggioranza, come gravemente offensive nei confronti dell’ufficio tecnico e della ditta appaltante, vorremmo cercare di capire l’esatta sequenza degli eventi.

Prendiamo atto che l’Amministrazione, con il provvedimento di mercoledì, si è attivata per risolvere la questione. Tuttavia, il Partito Democratico, non essendo ancora stato fornito degli atti ufficiali, richiede ulteriori e più precise delucidazioni riguardo la conoscenza, da parte del Comune e della ditta appaltante, della presenza in loco di agenti contaminanti oltre che riguardo le ragioni che hanno portato ad un’assegnazione in extremis dei lavori di bonifica e smaltimento dell’amianto.

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