Calano i turisti a Roseto: la minoranza attacca l’amministrazione Nugnes
Critiche dai gruppi consigliari Siamo Roseto e Fratelli d'Italia
Il calo delle presenze turistiche a Roseto degli Abruzzi, registrato nella stagione estiva appena conclusa, ha sollevato gli animi della minoranza, in particolare rispetto alle dichiarazioni dell’assessore Annalisa D’Elpidio che avrebbe addebitato questa discesa ad una situazione nazionale.
“Siamo ormai abituati all’atteggiamento dell’amministrazione Nugnes la quale non si assume mai alcuna responsabilità. Stavolta sembra quasi che questo imponente calo di presenze durante la stagione estiva – abbiamo purtroppo toccato quota meno 100mila da quando Nugnes guida la città – sia colpa di una sorta di complotto di livello internazionale tra Unione Europea, Nazioni Unite, BRICS, e forse anche NATO e NASA. E dalle parole dell’assessore D’Elpidio continua a palesarsi la totale impreparazione di questa amministrazione in termini turistici: non bastano gli eventi ad attrarre flussi se a monte non si lavora per creare e diffondere una precisa identità e vocazione turistica di Roseto e non si cerca di intervenire urbanisticamente per aumentare l’offerta di posti letto. Ed è chiaro anche ai meno esperti che questi obiettivi non possono essere raggiunti tramite il tanto lodato software – che ha solo finalità di controllo – e se non si interrompe il processo di conversione degli hotel in abitazioni private”, sostiene il gruppo consigliare Siamo Roseto di Teresa Ginoble.
“Ma forse è chiedere troppo a chi ha millantato competenze turistiche, ha condotto un’indagine statistica sul turismo i cui risultati non sono mai stati divulgati e si è fatta forte di una lista elettorale chiamata “Operazione Turismo” che ha dimostrato di non avere nulla a che fare con questo importante settore economico. La paventata capacità in ambito turistico è stata quindi solo un’operazione per prendere voti? Se così fosse, visto come è stata ridotta Roseto in questi due anni di consiliatura, ci chiediamo se non sia giunto il momento per Nugnes e la sua maggioranza di iniziare a pensare seriamente a fare un passo indietro per il bene della nostra città”.
“Le dichiarazioni rilasciate alla stampa da parte dell’assessore D’Elpidio ci lasciano sbigottiti”, aggiunge Francesco Di Giuseppe capogruppo del partito di Giorgia Meloni in consiglio comunale.
“I dati dei due anni di amministrazione Nugnes inchiodano la “Giunta dei sogni” alla cruda realtà: mentre località limitrofe chiudono per l’ennesimo anno con cifre in positivo, la nostra Città in due anni perde 100.000 presenze e fanno arretrare la nostra Città nel panorama turistico abruzzese. Tutto questo è frutto non solo della scarsa visione legata al presente e a quello che abbiamo denunciato più volte in consiglio comunale: dai ritardi del calendario estivo e dalla mancanza di attrattiva dello stesso, dalla mancanza di parcheggi ai lavori in corso, dalla scarsa manutenzione alla inesistente sinergia tra amministrazione e imprenditori turistici; ma anche alle prospettive legate al lungo termine, le scelte di variante urbanistica hanno un impatto diretto sui numeri e sul futuro turistico della nostra Città: andare a favorire la conversione di hotel a palazzine porterà Roseto ad essere la cenerentola della costa”.
A fare eco al capogruppo è Ivano Ortelli, operatore turistico e responsabile regionale del dipartimento turismo di FDI “Notiamo ancora una volta una serie di “scusanti” da parte dell’Amministrazione che si auto assolve rispetto alle chiare responsabilità che deve avere il coraggio di assumersi una volta per tutte. La nostra Città manca di una chiara identità dell’offerta e al target cui ci rivolgiamo, alla tipologia di turismo che vogliamo intercettare così da remare tutti nella stessa direzione. I sedicenti “esperti” di cui si vanta questa amministrazione non penso abbiano portato i risultati sperati e il mantenimento in alcuni ambiti regge solamente grazie al lavoro dei colleghi che, indipendentemente rispetto all’amministrazione, si adoperano alacremente per promuovere il territorio e le strutture utilizzando tutte le “armi” a disposizione: dai social, alle fiere, agli eventi di settore”.
Fratelli d’Italia chiede una seria presa di coscienza sul tema dell’attrazione turistica, prima economia del tessuto locale, “prima che sia troppo tardi”.