Campli, dimensionamento scolastico. Il sindaco: prevalso il buon senso
Superata la dissennata ipotesi partorità dall'amministrazione provinciale
Campli. “Sul dimensionamento scolastico ringrazio la Regione per aver fatto prevalere il buonsenso, contro la dissennata ipotesi di accorpamento partorita dall’amministrazione D’Angelo, che pensa ancora a tutelare solo alcune parti del territorio e non l’intera provincia che dovrebbe rappresentare”.
E’ la posizione, netta, di Federico Agostinelli dopo le decisioni adottate dalla Regione nel campo del dimensionamento e dirigenze scolastiche.
Come da noi auspicato, su logiche di dimensionamento a tavolino calate dall’alto hanno prevalso le legittime ragioni delle comunità scolastiche interessate e le specificità dei territori.
Ringrazio, pertanto, la Regione Abruzzo, nelle figure del Presidente Marco Marsilio, degli assessori Santangelo e D’Annuntiis, dei consiglieri regionali Gatti, Rossi e Di Matteo, per aver accolto in toto la nostra ragionevole proposta e quella dell’Ufficio scolastico regionale, deliberando la nascita del nuovo Istituto comprensivo Campli-Civitella del Tronto.
Il nuovo IC Campli-Civitella è frutto di un progetto scolastico duraturo e stabile, che garantirà continuità nel tempo all’istituto, anche perché le sue dimensioni per popolazione scolastica ora superano di gran lunga i limiti imposti per i comuni montani.
Siamo felici che le legittime istanze dei territori e considerazioni di natura oggettiva, che avrò modo di illustrare stasera nel corso del consiglio comunale, abbiano prevalso infine sulle scelte illogiche emerse dal tavolo provinciale, dove è mancato totalmente il ruolo di mediazione e coordinamento del presidente D’Angelo. Un metodo che stigmatizziamo perché ancora una volta dimostra arroganza, mancanza di condivisione, incapacità di visione e di dialogo, tanto che non c’è stato mai alcun coinvolgimento o interlocuzione con i Sindaci dei comuni interessati.
Il modus operandi del presidente D’Angelo, che sarà sicuramente soddisfatto per la soluzione di Valle Castellana, è stato clamorosamente sconfessato dalla Regione, a riprova di quanto il suo atteggiarsi da “uomo solo al comando” gli sia valso un crescente isolamento generale.
Del resto, non dovrebbe dimenticare di aver ormai superato metà mandato e di essere stato eletto come presidente di tutti.