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Teramo

Campli, il problema non risolto dell’attraversamento sul Goscio a Floriano

Campli. “Agostinelli più che scrivere al Prefetto dovrebbe impegnarsi realmente a risolvere la problematica dell’attraversamento sul Goscio a Floriano di Campli”, questo l’attacco del gruppo Ricostruiamo Campli dopo l’ennesima mistificazione del primo cittadino camplese che cerca di oscurare le responsabilità del comune di Campli sulla cattiva gestione della ricostruzione di un piccolo attraversamento sul fosso Goscio, a valle della frazione di Floriano.

 

Una storia che va avanti da quasi 10 anni e che l’attuale primo cittadino vuole addebitare addirittura all’ANAS.
Ma veniamo alla ricostruzione dei fatti, il 13 febbraio 2015, un piccolo attraversamento situato sul “Fosso Goscio di Floriano” crollò a causa delle eccezionali condizioni meteorologiche, causando danni ambientali e materiali. Da quel momento, si è avviato un susseguirsi di interventi e spese da parte dell’amministrazione comunale, ma senza mai risolvere la situazione in modo definitivo.

L’Area Lavori Pubblici del comune di Campli emise un verbale di somma urgenza, comportante una spesa di € 33.160, oltre IVA, per la realizzazione di un nuovo attraversamento poco a monte del precedente. Tuttavia, a seguito delle successive piogge, il nuovo attraversamento venne nuovamente danneggiato e travolto dalla piena. La Provincia di Teramo informò il comune di Campli che l’attraversamento non rispettava nessuna prescrizione idraulica, tanto che Genio Civile e Provincia di Teramo avevano diffidato il comune evidenziando espressamente che “l’attraversamento realizzato dal Comune di Campli non aveva la giusta sezione e non era stata fatta la verifica idraulica, ma il ponte realizzato risulta un vero e proprio sbarramento al deflusso dell’acqua rappresentando una situazione di pericolo per le aree circostanti ed il traffico veicolare”. La nota proseguiva intimando al comune di Campli di adeguare la sezione idraulica o in alternativa demolire l’opera realizzata.
Nonostante gli avvertimenti ricevuti, l’amministrazione, ignorando la vera natura del problema, cercò di porvi rimedio con ulteriori interventi e spese.

Dopo 8 anni, il Comune, non solo non è riuscito ricostruire un ponte di pochi metri, ma ha dapprima demolito la soletta di cemento che lo stesso comune aveva realizzato e poi realizzato un nuovo intervento, con il risultato di aver speso oltre 100 mila euro, con somme riconosciute anche come debiti fuori bilancio.
Dulcis in fundo, le opere incompite del comune stanno danneggiando un’attività agrituristica ed alcune famiglie, oltre a diversi proprietari delle aree circostanti a cui sono state occupati i terreni agricoli. Inoltre, leggiamo lo sfogo di una cittadina, pubblicato in questi giorni dai mezzi di informazione, in cui si dice “il Sindaco ci rassicura dicendo che il ponte è stabile, gli operai dell’ANAS ci invitano a non passarci”. Ricordiamo che il Sindaco di Campli non è un tecnico e pertanto non capiamo su quali conoscenze si basino i suoi consigli che potrebbero determinare un rischio per le persone.

Anche dalla gestione di questa paradossale situazione, emerge la figura del sindaco di Campli come quella di un uomo solo al comando che non lascia spazio agli altri esponenti dell’amministrazione e che, dedicando al comune di Campli pochi giorni alla settimana, non riesce a gestire tutte le situazioni, creando ritardi inammissibili su qualsiasi opera pubblica a gestione comunale.
Se il Prefetto verrà investito di questa problematica, saremo ovviamente disponibili a fornirgli tutta la documentazione necessaria.
Il gruppo consiliare di minoranza al comune di Campli richiama l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti sulla gravità di questa vicenda: “Chiediamo che venga fatta piena luce su tutte le azioni amministrative errate che hanno determinato questi inammissibili ritardi e che siano adottate misure adeguate a ripristinare la situazione e garantire la sicurezza della viabilità e il rispetto dell’ambiente”.

 

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