“È incredibile, Roseto perde anche il consultorio” sono le parole che in prima battuta pronuncia la consigliera Teresa Ginoble dopo la decisione di spostare il servizio presso il comune di Notaresco.
“Purtroppo, non sono affatto sorpresa da quanto sta accadendo. Un anno fa ho intrapreso una dura battaglia per preservare la presenza del Distretto Sanitario di Base e con esso i livelli dell’assistenza sanitaria offerti a Roseto, presagendo che dietro i clamorosi annunci dell’amministrazione Nugnes sulla Casa di Comunità si nascondessero amare sorprese per i rosetani. E così è stato” dichiara il consigliere.
“Il sindaco è estremamente impegnato in vuote apparizioni sui social per cercare di strappare consensi denigrando continuamente l’opposizione che ha perso di vista il vero scopo che muove l’azione amministrativa: tutelare il bene comune. Lo spostamento, che avverrà a breve, dimostra invece la caratura politica del primo cittadino rosetano, incapace di battere i pugni per bloccare la migrazione del servizio e di individuare una sistemazione alternativa per scongiurare la perdita di importanti servizi per le famiglie e per le donne. È inutile che adesso il primo cittadino si tiri indietro facendo finta di non sapere nulla quando in realtà scopriamo essere stato al corrente di tutto. La sua responsabilità diventa così doppia: primo perché non si è adoperato per far rimanere il consultorio a Roseto; secondo perché avrebbe dovuto annunciare lui ai suoi cittadini quanto stava accadendo senza nascondersi dietro la denuncia sollevata da una associazione privata. Se però il sindaco Nugnes ritiene di avere detto la verità sulla questione allora provveda a smentire la dichiarazione del delegato alla salute del comune di Notaresco che parla di «lavoro di squadra e sinergia innescata» da cui si evince chiaramente che la notizia gli era già nota” aggiunge Teresa Ginoble.
“Visto che il sindaco Nugnes non ha più riferito nulla né ai consiglieri né alla cittadinanza, come da impegni presi pubblicamente in Consiglio comunale, riguardo al futuro del Distretto Sanitario di Base cittadino, due mesi fa ho presentato un’interrogazione per avere risposte in merito ma ad oggi l’istanza ancora non viene sottoposta all’attenzione dell’assise civica. Di questa Casa di Comunità ormai si sono perse definitivamente le tracce. E tutto sta avvenendo sotto gli occhi di questa maggioranza completamente inadeguata per gestire una cittadina con una storia e una fierezza politica che l’avevano portata ad essere considerata la seconda realtà provinciale ma che adesso è inesorabilmente destinata al declino” conclude Teresa Ginoble.