Celebrato a Pineto l’anniversario della tragedia a Mutignano
Era il 1944 e persero la vita 9 persone

Pineto. È stata caratterizzata da tanta commozione la cerimonia di commemorazione organizzata in occasione dell’81esimo anniversario della tragedia di Mutignano che è stata celebrata questa mattina, 24 marzo 2025.
A rendere ancor più sentito l’appuntamento sono state soprattutto le testimonianze dei famigliari di alcune delle nove vittime.
Nel 1944, il 24 marzo, cinque bambini e quattro adulti morirono a causa di una bomba nella piazza antistante la Chiesa di San Silvestro, dove in tanti si erano recati per la messa. A ucciderli un errore della contraerea degli Alleati. Alcuni figli, nipoti e parenti si sono fatti coraggio e hanno raccontato in pubblico quelle vite spezzate e le difficoltà di proseguire con il lutto addosso e il dolore dentro.
La mattinata è stata arricchita dalla deposizione di un omaggio floreale nei pressi del murale che ricorda l’episodio, alla presenza di alcuni alunni dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Pineto e dall’intervento del sindaco Alberto Dell’Orletta.
“Oggi – ha detto il primo cittadino – abbiamo voluto organizzare questa cerimonia per tenere viva la memoria e non dimenticare quel che è stato. Tra le vittime c’era un padre di 4 figli, con un altro bimbo in arrivo; una famiglia straziata con la morte di due figlie e della loro mamma. Tanti bambini pieni di sogni e voglia di vivere hanno chiuso gli occhi improvvisamente per quel tragico episodio. Sono storie che ci toccano profondamente, che commuovono e che non possono essere dimenticate. Ringrazio i familiari per le testimonianze che ci hanno regalato, nonostante sia passato del tempo, questa ferita è ancora aperta. Parlare di questa tragedia è certamente doloroso e difficile, ma è fondamentale per mantenere vivo il ricordo. Dal 1985, qui c’è questo bel murale di Marcello Della Sciucca che ricorda le vittime e che ci invita anche a riflettere affinché, come si legge nell’opera, ‘le guerre non abbiano più a ripetersi’. Purtroppo, di guerre ce ne sono ancora tante e il nostro Comune, come Operatore di Pace, fa sempre la sua parte per accogliere, proteggere e prevenire conflitti. Ringrazio tutte le autorità presenti, l’IC Giovanni XXIII con gli studenti, i docenti e la dirigente scolastica Sabrina Del Gaone, e tutti gli intervenuti. Come scrisse Primo Levi, ‘La memoria è il miglior antidoto contro la barbarie’. Con queste parole, ci ricordiamo oggi non solo di ciò che è accaduto, ma anche di quanto sia importante coltivare la memoria, affinché tragedie simili non si ripetano mai più”.