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Teramo

Cento giorni di amministrazione Ferretti ad Atri: l’analisi dell’opposizione FOTO

Il gruppo consiliare Prospettiva Atri attacca

Atri. Cento giorni di amministrazione targata Piergiorgio Ferretti ad Atri.

 

“Dopo 100 giorni dell’amministrazione Ferretti bis e mezzo, possiamo affermare con certezza che Atri ha un sindaco specializzato in illusionismo, da far invidia a Houdini. Il Prof. Ferretti, in questi 100 giorni, ha potenziato la sua ormai nota macchina “sputa fango e fumo”. Con i suoi quasi quotidiani post sui social, ai quali limita i commenti ai soli sostenitori in maniera despotica, prova a distorcere la realtà, facendo sembrare ai cittadini atriani che abbia la situazione della città ducale sotto controllo”, così il gruppo consiliare di opposizione Prospettiva Atri che confuta gli interventi compiuti dal sindaco Ferretti in questi 100 giorni, dopo che il primo cittadino ne ha pubblicato un elenco sui suoi social.

Riapertura Strada Via Fonte Canale
Allo stato attuale, la verità inconfutabile è che il sindaco si vanta di aver semplicemente rimosso il cartello stradale che intimava il divieto di transito. La Strada Via Fonte Canale, ad oggi, non è stata oggetto degli interventi necessari per il suo consolidamento e ripristino. Risulta quindi ancora pericolosa e il passaggio delle auto, a senso alternato in alcuni tratti, è difficile e causa disagi a chi vive lungo quella strada. Alla luce di ciò, sorgono spontanee due domande:
• Quando sarà affrontata seriamente la problematica che insiste da anni su Via Fonte Canale?
• Se per Ferretti la soluzione è quella approssimativa adottata oggi, perché non ha rimosso prima, anziché aspettare fino a gennaio, il cartello di divieto di transito, lasciando per anni nel disagio gli abitanti del quartiere?
Magari i 60.000 euro utilizzati per realizzare il parco giochi, sempre deserto e mal pensato, che si trova in zona Crocefisso, potevano essere usati per finanziare i lavori di ripristino definitivo della viabilità. Approssimativo.

Smantellamento cantiere retro scuola elementare
Oltre a mentire sulla data di inizio lavori, iniziati concretamente il 15 e non il 9 settembre, il sindaco vuole sentirsi dire “bravo” per aver fatto ciò che avrebbe dovuto fare da 7 anni. Forse è un po’ lento a capire quali sono le priorità. Peccato che i bambini atriani, a differenza dei loro coetanei di quasi tutto il mondo, crescano all’interno di una struttura fatiscente che a qualcuno di loro fa pensare di essere in guerra in Ucraina. Inoltre, il sindaco ha detto una mezza verità: il cantiere non è stato smantellato, è solo stato messo in ordine, un po’ come le stanze dei bambini dopo i richiami delle mamme. Il cantiere c’è e rimane, ma è solo meno caotico. Bocciato.

Completamento asilo nido entro fine 2024
Iniziamo con il ricordare che i lavori che riguardano l’asilo nido sono gli unici riconducibili al PNRR (ne parleremo) ebbene, come riportato sulla cartellonistica di cantiere, questi dovevano essere completati entro l’inizio di questo anno scolastico. Speriamo che a causa di questi ritardi questi fondi non vadano persi a discapito di tutti i cittadini atriani. C’è poco da dire su questo.
Parliamo invece delle famiglie che sono state escluse dal poter usufruire di questo servizio grazie alla mala gestione di Ferretti relativamente alle opere pubbliche di primaria importanza, forse per la sua politica questi servizi che riguardano la famiglia non sono prioritari. Come diciamo da tanto tempo, un asilo nido ben strutturato oltre a rendere più facile la vita di tante famiglie atriane, sarebbe motivo per altri di scegliere di far residenza nella nostra città ormai in stato di abbandono. Evanescente.

Completamento Villa Comunale e asfaltatura anello di passeggio
Noi atriani dobbiamo sentirci fortunati ad avere un polmone verde come la Villa, che ci permette di riconciliarci con la natura a un passo dal centro storico. Tuttavia, siamo meno fortunati ad avere un sindaco che vede la Villa Comunale come un’appendice inutile della città. Altrimenti non si spiegherebbe come possa avallare un rifacimento dell’asfalto a macchie di leopardo, stonando con l’ambiente circostante e non risolvendo definitivamente il problema dell’irregolarità del percorso. Questi sono stati soldi buttati, poiché tra qualche mese saremo punto e a capo. Secondo noi, Atri deve puntare sulla Villa Comunale, investendo energie per renderla un polo attrattivo per il turismo eco-ambientale e culturale, magari incentivando l’organizzazione di concerti e spettacoli teatrali. Il sindaco ci dica quale visione ha della Villa Comunale: tagliare l’erba e buttare un po’ di asfalto non è la risposta giusta. Senza idee.

Trasferimento terminal TUA
Su questo punto chiediamo a Ferretti qual è il nuovo percorso pensato per i pullman. Una decisione che riguarda tutta la città dovrebbe essere almeno condivisa con la minoranza (che tanto minoranza non è). Ad Atri, invece, le decisioni vengono sempre prese di nascosto, senza discussione in Consiglio Comunale, come avviene in tutti i paesi democratici. Inoltre, il sindaco ci dica cosa vuole fare degli stalli per i pullman disegnati sulla bretella che collega Via del Gran Sasso con la SP553 (vicino Despar). Pare che Ferretti voglia stabilire lì, dal primo gennaio, una zona di parcheggio/terminal per alcuni pullman, indicando come rotonda di manovra quella situata presso la Rocca di Capo d’Atri. Questa, a nostro avviso, è una scelta scellerata.
Qualcuno dovrebbe ricordare al sindaco che prima si emettono le ordinanze, poi si modificano viabilità e segnaletica. Oggi la segnaletica presente sulla bretella non ha alcun valore poiché non esiste un’ordinanza a supportarla. Ferretti ha solo creato disagi agli atriani e all’attività commerciale vicino, privandoli consapevolmente di parcheggio. Rimandato. Ps: Speriamo che il parcheggio di Colle Maralto sia servito dal trasporto urbano, permettendo anche a chi ha difficoltà motorie di percorrere i 2 km che lo separano dal Corso Elio Adriano. Altrimenti sarà l’ennesima opera approssimativa e non inclusiva.

Affidamento lavori realizzazione Mercato Coperto
Prima di vantarsi di opere che dovevano essere consegnate un anno fa (e che forse saranno pronte a dicembre), Ferretti dovrebbe preoccuparsi di mettere in sicurezza il cantiere. Le foto parlano chiaro. Ferretti, con la sua gestione approssimativa, ha distrutto non solo un locale commerciale, ma anche un luogo di rilevanza sociale, che forse non riavremo più. Fuori luogo.

 

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