Cocaina ed eroina per dieci milioni di euro: maxi sequestro tra Mosciano e Martinsicuro VIDEO
Venti arresti della squadra mobile nell'operazione "Action"
Tutto è partito da un sequestro di 16 chili di droga, tra eroina e cocaina, eseguito a Floriano di Campli nello scorso novembre, a carico di un albanese che quel giorno si è dato alla fuga ed è ancora latitante.
Da quel momento però la squadra mobile di Teramo, diretta dal vice questore Roberta Cicchetti, ha iniziato un’attività che ha portato questa mattina ad eseguire dodici ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip Marco Procaccini su richiesta del sostituto procuratore Laura Colica, titolare delle indagini.
Sommati alle altre misure in flagranza compiute in questi mesi, sono venti gli arresti degli uomini della mobile che, tramite pedinamenti, intercettazioni ambientali ed un meticoloso lavoro, sono riusciti a sgominare un giro di spaccio di droga destinata al teramano ma non solo. Il vice questore Cicchetti, con accanto il questore Carmine Soriente, l’ha definita questa mattina un’operazione “che ha tolto la morte dal territorio”, ma molto avrà ancora da fare la mobile per capire la portata completa dei contatti.
“Action”, il nome dell’operazione derivata dalle buste della catena del nord Europa in cui veniva tenuta la droga, ha portato questa mattina all’arresto di sei albanesi e sei italiani, residenti tra Martinsicuro, Tortoreto, nell’ascolano ed uno rintracciato a Ravenna. Come ormai costume da tempo, in conferenza stampa non sono state diffuse le generalità degli arrestati, nonostante l’elevato grado di pericolosità sociale che le indagini disegnano per i soggetti in questione.
Cocaina ed eroina, stoccate anche nei fusti dell’olio, venivano interrate nelle campagne tra Mosciano, Tortoreto e Martinsicuro e poi smistate sul territorio tramite due soggetti già noti alle forze dell’ordine che si dedicavano anche alla consegna porta a porta. In totale sono oltre 200 i chili di droga sequestrata, per un valore che sul mercato avrebbe reso dieci milioni di euro.
“Teramo è tranquilla, ma in questo caso abbiamo dimostrato come fosse crocevia dello spaccio e dello stoccaggio”, ha detto il questore.
Per gli arrestati l’ipotesi è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.