Ieri, 25 aprile, l’acqua è sgorgata nei pressi del villaggio senegalese di Daga. La realizzazione del pozzo si deve all’entusiasmo del Circolo Colibrì, di tantissimi sostenitori e degli amici di Monica Tassoni, che hanno promosso nei mesi scorsi una raccolta fondi destinata al finanziamento del progetto.
Monica, la giovane donna scomparsa il primo giugno 2024 a seguito di un incidente in via D’Annunzio, vivrà ora nella quotidianità di migliaia di persone che al pozzo potranno attingere acqua potabile.
I lavori sono stati seguiti sul posto dal Colibrì, nelle persone degli infaticabili Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, e da Paola Di Gioacchino, amica e compagna di scuola di Monica.
“Oggi è un giorno speciale – sottolinea Ambra Di Pietro – un giorno che aspettavamo da tanto. Finalmente, c’è un pozzo per Daga, un pozzo che porta acqua, vita, speranza ad un intero villaggio. Questo pozzo ha un significato profondo: è dedicato a Monica, ed è anche grazie al prezioso sostegno del suo gruppo di amici se oggi possiamo festeggiare questo traguardo.
Abbiamo creduto in questo sogno per anni. Lo abbiamo custodito, accarezzato, desiderato. Oggi, con immensa emozione, possiamo dire che ce l’abbiamo fatta.”
“Questo pozzo- aggiunge Egidio Casati – non è solo un’opera concreta. E’ un simbolo d’amore, di collaborazione, di memoria viva. Il nostro grazie va a Paola Di Gioacchino e a chi ha, come lei, ha sostenuto il progetto, a chi ha voluto onorare Monica trasformando il ricordo in un gesto di profonda generosità”.
