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Teramo

Il Comune di Montorio vuole una Ruzzo Reti con un amministratore unico

Altitonante indica delibera della Corte dei Conti e prepara ingresso TeAm al posto della Mo.Te.

La giunta comunale di Montorio ha approvato nei giorni scorsi importanti delibere su Mo.Te., Ruzzo Reti e riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione pubblica.

In seguito alle “gravi inadempienze della Mo.Te. rilevate dal Comune, compresi pagamenti per servizi mai resi, la giunta comunale ha dato mandato agli uffici per la revoca degli affidamenti alla società. Dopo la sospensione avvenuta il 18 settembre scorso, l’affidamento dei servizi generali di manutenzione sarà revocato immediatamente. Per quanto riguarda i servizi ambientali, il Comune sta definendo il subentro di Teramo Ambiente da fine ottobre per poi procedere con la revoca e la successiva valutazione di una gara pubblica competitiva in accordo con AGIR”.

“È un atto necessario da fare con urgenza perché la situazione con la Mo.Te. è ormai insostenibile, a causa di un atteggiamento ostruzionistico apertamente contro il Comune. Non commentiamo, poiché conosciamo la Mo.Te., il nostro massimo rispetto va agli operatori – commenta il sindaco, Fabio Altitonante – Auspichiamo che il nuovo amministratore unico, Ivan Di Cesare, a cui facciamo i nostri migliori auguri, possa riportare ordine e regole in un sistema amministrativo anarchico”.

Riguardo alla società Ruzzo Reti, a giugno la Corte dei Conti, con propria delibera, “ha evidenziato che l’organo amministrativo delle società a controllo pubblico è costituito, di norma, da un amministratore unico e ha chiesto approfondimenti alla società, che ha un consiglio di amministrazione formato da 3 membri. L’amministrazione montoriese ha valutato positivamente le osservazioni della Corte dei Conti, fornendo come atto di indirizzo l’indicazione che il Comune di Montorio, in qualità di socio, proporrà, in seno all’assemblea societaria, l’adozione del modello di governance con l’amministratore unico. Riteniamo le considerazioni espresse dalla Corte dei Conti valide e di buon senso – precisa il sindaco – ancor più se il consiglio di amministrazione non apporta contributi nel migliorare l’efficienza aziendale, ma serve solo per fare campagne elettorali”.

La giunta ha approvato, infine, il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione energetica e la gestione degli impianti di pubblica illuminazione. Il progetto riguarda quasi 2.300 punti luce, per un valore di circa 2,1 milioni di euro, e prevede la riqualificazione degli impianti di illuminazione, attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative led, con obiettivi di risparmio energetico e di efficientamento degli impianti.

“Dopo circa 12 anni di attesa dall’avvio del progetto ‘Paride’, che tanti Comuni hanno già realizzato, nel 2024 anche il Comune di Montorio avrà l’illuminazione pubblica a led”, conclude Altitonante.

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