Confiscati 30mila euro ad un imprenditore di Tortoreto
L'uomo, di nazionalità cinese, aveva ottenuto fondi pubblici per emergenza Covid
Tortoreto. I finanzieri della compagnia di Giulianova, al culmine di accurate indagini, hanno confiscato il profitto accumulato da un cittadino cinese quale provento del reato di malversazioni per erogazioni pubbliche per 30mila euro. Il provvedimento, a carico dell’azienda dell’inprenditoren cinese, operante nel settore della pelletteria, borse e articoli da viaggio, è stata disposta dal tribunale di Teramo.
L’uoomo aveva ha avuto accesso a un finanziamento garantito dallo Stato, di cui al Decreto-Legge 8 aprile 2020, n. 23 (c.d. “Decreto Liquidità”), che ha potenziato il “Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese (PMI)” ed è stato emanato per mitigare la crisi economico-finanziaria dovuta alla pandemia da COVID-19.
Le indagini, condotte dalla Compagna della Guardia di Finanza di Giulianova, hanno fatto emergere che il responsabile ha utilizzato le risorse pubbliche per effettuare bonifici intestati a parenti della stessa nazionalità.
È stato sanzionato anche il commercialista della società in quanto, in ragione del rapporto intrattenuto con il cliente, ha violato gli obblighi di adeguata verifica, di astensione o trasmissione di segnalazione per operazioni sospette imposte dalla normativa anti riciclaggio in capo ai soggetti obbligati, tra cui rientrano appunto i commercialisti.
