Consiglio comunale a Pineto: “Seduta mal gestita e scorrettezze istituzionali”
La lettera del consigliere Pallini alla Presidente del Consiglio comunale Illuminati
Dopo l’ultimo consiglio comunale di Pineto, che si è tenuto lo scorso 29 luglio in piazza San Silvestro a Mutignano, il capogruppo consiliare di “Pineto Riparte”, Cleto Pallini, ha scritto una lettera pubblica indirizzata alla Presidente del Consiglio, Marta Illuminati.
“Mi rivolgo a Lei con rammarico in merito a quanto accaduto durante il recente Consiglio Comunale. Vorrei esprimere la mia delusione riguardo la gestione della seduta, che ha portato a una situazione di confusione non facendo così capire nulla ai cittadini.
Ritengo che la condotta adottata non rispecchi una gestione amministrativa seria, poiché un’amministrazione dovrebbe favorire il confronto costruttivo anche con l’opposizione, specialmente su questioni delicate come quelle sollevate riguardo alla TARI. In particolare sottolineo che sarebbe stato opportuno convocare il Consiglio Comunale presso la sede istituzionale, ovvero l’Aula Consiliare”.
“Durante le nostre interrogazioni la cittadinanza avrebbe dovuto essere temporaneamente invitata ad uscire per permettere una discussione appropriata degli aspetti indicati, per poi essere richiamata una volta terminata la discussione. Questo è il procedimento usuale che garantisce trasparenza e ordine, come è sempre accaduto in passato, anche quando non richiesto dalla minoranza”.
“La gestione della seduta ha evidenziato una volontà deliberata di creare difficoltà non necessarie. È chiaro che la cattiva gestione sia partita dalla conferenza dei capigruppo.
Ricordo che, nei dieci anni di Monticelli e dieci di Verrocchio, i sindaci non hanno mai presenziato e soprattutto, di fatto, condotto la conferenza dei capigruppo; tra l’altro la sua presenza ha evidenziato una mancanza di fiducia nei Suoi confronti.
Lei avrebbe dovuto far svolgere il Consiglio Comunale in un luogo idoneo. Invece di facilitare chiarimenti su ciò che accade, sembra che l’unica preoccupazione sia quella di ostacolare la minoranza nel proprio lavoro”.
“La polemica sterile sulla mancata votazione della commissione di garanzia e controllo e l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul tema a cui anche voi vi siete dichiarati favorevoli, può essere risolta convocando immediatamente un nuovo Consiglio Comunale altrimenti, sembra solo una manovra per ingannare i cittadini meno informati. In ogni caso, entro 20 giorni dalla nostra richiesta, sarete obbligati a riconvocare un Consiglio Comunale, e quindi, al massimo tra 20 giorni, istituiremo questa commissione”.
“Le scorrettezze istituzionali non sono terminate con il Consiglio Comunale, ma sono proseguite con un comunicato stampa sulla pagina Facebook istituzionale del Comune di Pineto, utilizzato come se fosse l’organo di stampa del gruppo “Siamo Pineto”. Questo comportamento sarà segnalato anche al Prefetto, affinché venga valutato il rispetto delle regole da parte vostra. Consideriamo questo comportamento inaccettabile. Riteniamo che la trasparenza e la corretta gestione delle istituzioni siano valori imprescindibili.
Come anticipato, ripresentiamo quindi le interrogazioni e richiediamo un Consiglio Comunale a porte chiuse, che entro 20 giorni dovrete concedere”