Consiglio comunale a Silvi, “Venuti meno i principi democratici”
L'attacco dei Capigruppo e la replica del presidente del consiglio comunale Valloscura

“Con la convocazione nell’ultimo giorno disponibile e in violazione all’articolo 52 del regolamento comunale – il quale prevede che le adunanze “aperte” siano convocate dal Presidente previo confronto con il Sindaco e la Conferenza dei Capigruppo, garantendo la partecipazione di tutte le parti interessate – per la prima volta nella storia recente del Comune di Silvi, vengono meno i principi democratici e di partecipazione”.
A tal proposito i Capigruppo Giuseppe Gentile, Vito Partipilo, Dino Cipriani e Antonio Di Blasio, firmatari della richiesta di Consiglio Comunale straordinario con formula aperta ai cittadini, hanno richiesto, “dopo aver atteso invano da parte del Presidente del Consiglio (che ricordiamo essere titolare di un potere di direzione dell’intera compagine governativa, il che lo abilita a svolgere ogni iniziativa volta a mantenere omogeneitĂ nell’azione comune), una risposta informale in merito alla convocazione della Conferenza dei Capigruppo, venuta meno”.
“Oltre l’oscuro disegno messo in atto dalla maggioranza, nello stravolgimento non condiviso e partecipato del nostro lungomare, che ci ha visti costretti, a distanza di quasi due mesi dall’ultimo Consiglio Comunale, a convocarne uno aperto e a firma dei consiglieri di Minoranza sul tema del Progetto di Rigenerazione Urbana, che ricordiamo mira ad un totale e alquanto discutibile, sotto molti aspetti, stravolgimento del nostro giĂ martoriato lungomare; ci vediamo costretti a richiedere in forma scritta anche la convocazione della Conferenza dei Capigruppo!”.
“Una deriva autoritaria da parte della Maggioranza che non rispetta i ruoli e le basilari regole democratiche del Consiglio”, aggiungono i Capigruppo.
“Ci meravigliamo e ci chiediamo se, dietro a questo gesto del Presidente del Consiglio, che ricordiamo dovrebbe essere una figura al di sopra delle parti e a garanzia della democraticitĂ dello svolgimento delle funzioni del Consiglio, non si celi un pericoloso silenzio e il perchĂ© abbia agito senza il minimo rispetto delle regole. Fiduciosi in un immediato ripristino delle basilari regole di democrazia, regolamentari e di rispetto reciproco, attendiamo fiduciosi la convocazione condivisa della conferenza dei Capigruppo”.
LA REPLICA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, FABRIZIO VALLOSCURA
“Sono sorpreso e sconcertato – ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Valloscura – per la richiesta di convocazione della conferenza dei capigruppo sollecitata dai rappresentanti politici della minoranza che ritengono irregolare la convocazione del consiglio comunale che si terrà il 16 aprile.
Il rilievo appare pretestuoso e fuori da ogni logica.
La riunione del Consiglio comunale de quo, infatti, è stato da me convocato nel rispetto di quanto dispone l’art. 32 del regolamento, che impone, tout court, che la riunione del Consiglio comunale richiesta da almeno 1/5 dei consiglieri in carica per trattare un argomento da essi sottoposto all’esame dell’assemblea consigliare, si tenga entro 20 giorni dalla presentazione dell’istanza.
Nella fattispecie – ha osservato il presidente Valloscura – poichĂ© la richiesta di convocazione formulata dai capigruppo consigliari di opposizione, dove hanno indicato anche l’argomento da porre all’ordine del giorno, a cosa sarebbe servita dal momento che gli stessi non avrebbero potuto, comunque, modificare nĂ© integrare l’ordine del giorno da essi stessi indicato e che le modalitĂ e le forme di partecipazione e di intervento da parte di altri soggetti esterni al Consiglio comunale sono specificate con chiarezza nel Regolamento?”.