Controguerra. Era un imprenditore visionario, amante della sua terra e nel corso degli anni aveva toccato vari settori: da quello della moda e dei grandi marchi e quello della ristorazione. La scorsa notte è morto Biagio Salvi, per tutti Massimo: imprenditore del settore moda e tra i promotori del progetto di una scuola legata al settore.
E’ scomparso all’ospedale Gemelli a Roma, dove si era sottoposto ad un intervento chirurigico. Salvi aveva 55 anni. Molto conosciuto in tutta la Val Vibrata, era residente a Controguerra, gestiva con la famiglia Gestione Impresa, a Corropoli, azienda nel settore moda. Solo qualche settimana fa, insieme ad altri imprenditori e non solo, aveva rilanciato una vecchia idea.
La creazione di un’associazione “Val Vibrata School of fashion and luxury”, composta da imprenditori del settore moda e del tessile e che ha definito una convenzione con il Liceo Peano-Rosa di Nereto per quella che è a tutti gli effetti un’alternanza scuola-lavoro. E chi questo percorso lo aveva condiviso, Domenico Di Matteo, socio onorario dell’associazione lo ricorda cosi: “sono profondamente dispiaciuto”, racconta. “E’ una grave perdita per tutto il territorio, per il mondo dell’imprenditoria.
Era una brava persona, appassionata del suo lavoro che voleva tramandare alle nuove generazioni, per offrire loro delle opportunità e un necessario ricambio generazionale”. La camera ardente dell’imprenditore sarà allestita nell’obitorio dell’ospedale Val Vibrata di Sant’Omero, a partire da domani 12 dicembre. I funerali, invece, si terranno il giorno successivo, 13 dicembre, alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale di Controguerra.
