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Teramo

Controguerra, medaglia d’onore per Marcello Grimaldi: il riconoscimento

Emilio Grimaldi, per gli amici e i controguerresi Marcello, è uno dei tanti militari italiani che dopo i fatti dell’8 settembre 1943 vennero catturati dai tedeschi, fatti prigionieri e deportati in Germania.

 

Figlio di Giuseppe e Scarazza Genoveffa, nacque a Tortoreto il 1° febbraio 1922, ma visse la sua vita a Controguerra. Durante la seconda guerra mondiale era in forza al 265° Reggimento Fanteria e si trovava impegnato nell’isola di Creta, sul fronte greco-albanese, quando il maresciallo Pietro Badoglio diede notizia dell’armistizio. Nelle convulse ore che seguirono, i soldati italiani di stanza sull’isola vennero disarmati dalle soverchianti forze tedesche e fatti prigionieri.

Marcello fu catturato l’11 settembre 1943, venne condotto in Germania e internato nello Stammlager VI/J, dislocato a Krefeld, città a Sud-Ovest della regione carbonifera della Ruhr, dove venne obbligato al lavoro coatto per l’industria bellica tedesca, nella penosa condizione di IMI (Internato Militare Italiano).

Quando nell’Italia settentrionale venne costituita la Repubblica Sociale Italiana, sotto controllo germanico, fu chiesto a Marcello se intendesse rispondere alla chiamata di Salò o se volesse collaborare con i tedeschi, ma lui, come la maggior parte dei soldati italiani prigionieri, non scese a patti con la sua coscienza e preferì rimanere internato come non-collaborazionista.

Per mesi sopportò privazioni e angherie, finchè non venne liberato dagli americani nel novembre del 1944. Siccome la guerra non era ancora conclusa, fece rientro in Patria solo l’anno successivo, il 9 settembre; mancava da casa dal gennaio 1943, quando era stato mandato nell’Egeo con le forze d’occupazione italiane in Grecia.

La vicenda di Marcello è stata riportata alla luce dallo storico Walter De Berardinis, da anni impegnato in studi e ricerche sugli IMI. Il coraggio e il sacrificio di Marcello sono stati riconosciuti con la Medaglia d’Onore concessa con decreto del Presidente della Repubblica. Nel corso di una cerimonia solenne organizzata dalla Prefettura di Teramo e dal Prefetto Fabrizio Stelo, tenutasi nella sala congressi della Camera di Commercio di Teramo sabato 27 dicembre 2024, anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, otto IMI teramani hanno ricevuto l’importante riconoscimento alla memoria. Per Marcello, scomparso da alcuni anni, l’onorificenza è stata ritirata dalla figlia, Loretta Grimaldi.

Per il Comune di Controguerra sono intervenuti il sindaco Franco Carletta e il consigliere Matteo Di Natale, il quale ha dichiarato: “Come cittadino e come amministratore del Comune di Controguerra, paese che può annoverare oltre quaranta non-collaborazionisti, sono fiero del riconoscimento concesso a Marcello e del valido lavoro di ricerca condotto dall’amico Walter De Berardinis. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carletta, si sta impegnando per far ottenere i meritati riconoscimenti a questi eroi dimenticati, nella ferma convinzione della doverosità di questo gesto e nella consapevolezza che sia oggi più che mai fondamentale preservare la memoria civile del Paese”.

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