Controguerra. Un’area di oltre 2mila metri quadrati rinasce con un piano di recupero e riqualificazione urbana.
Un vecchio stabile dell’azienda siderurgica ex Elam diventa un business hotel, con annesso ristorante e bar, per rispondere alle esigenze delle attività economiche della zona.
Sulla scorra della proposta dell’assessorato all’urbanistica, il consiglio comunale di Controguerra aveva approvato uno specifico permesso a costruire nel 2023.
Secondo l’assessore all’urbanistica Mauro Scarpantonio, “Si tratta di un intervento che trasforma un’area ormai da tempo dismessa come sito industriale rilanciandola con una nuova funzione: un progetto che risponde alle esigenze delle attività economiche della zona in cui i lavoratori e la gente di passaggio si ritroveranno una piccola oasi in mezzo alle aziende della vallata lungo la provinciale 1 (Bonifica del Tronto). Non solo camere da letto ma ci sarà anche il servizio ristorante aperto a pranzo per tutti i lavoratori della zona industriale ed a cena con annesso il servizio bar”.
Visto il grande sviluppo in superficie dell’ex acciaieria, la struttura è stata ideata in due tempi; infatti è predisposta per un’eventuale ristrutturazione del secondo blocco con un possibile incremento di ulteriori camere e servizi. Tale struttura si metterà a sistema su un area che vedrà presto sorgere due poli logistici importanti uno su un area di 26 ettari e un altro su di un area di 15 ettari.
“Dopo la pandemia molte attività turistiche ricettive hanno sofferto- dichiara il Sindaco Franco Carletta-e fa piacere prendere atto che arrivano però dei forti segnali di incoraggiamento dal nostro territorio con l’apertura di nuove attività. Un grazie di cuore va a chi ha avuto l’idea di investire
come il noto imprenditore e presidente dell’Italfer Carpenterie, Luciano Galli, supportata
dalla figlia Ilenia Galli per l’apertura della nuova attività.
L’inaugurazione dell’Hotel Ristorante “Valentino” è prevista per domani, sabato 1 marzo alle ore 16.00 alle presenza delle autorità civili e del parroco di Controguerra, don Matteo Baiocco
D’angelo.
