ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Da città Fortezza a città cantiere: però manca un piano. La riflessione

lOCATELLI

Civitella del Tronto. Il gruppo consiliare Uniti per Civitella ha diffuso una nota, decisamente circostanziata, su quella che è la situazione nel centro storico della cittadina.

 

Il terremoto ha colpito il capoluogo di Civitella nella sua dimensione materiale e, con essa, la vita e la quotidianità dei residenti: sia di quelli costretti ad andarsene, sia di quelli rimasti. La ricostruzione, faticosamente, si sta avviando grazie ai cospicui fondi statali stanziati e porta con sé, inevitabilmente, una profonda trasformazione della città che da “Città Fortezza” (felice motto di Di Dalmazio) diventerà, almeno per il prossimo quinquennio, una “Città Cantiere”. La troveremo invasa da gru, mezzi meccanici, materiale edile e operai. A decine si conteranno gli interventi: questo è positivo e inevitabile.

Tutto ciò cala su un tessuto umano e sociale fragile, composto da pochi e stoici residenti, molto spesso non più giovanissimi. Un quadro che avrebbe richiesto un’amministrazione attenta e sensibile, dalla parte dei cittadini, capace di accompagnarli passo dopo passo e prepararli agli inevitabili disagi.
Si riscontrano, infatti, lamentele da parte dei residenti, i quali in diversi casi stanno assistendo al montaggio di pesanti attrezzature davanti ai propri ingressi, con conseguenti difficoltà di accesso alle proprietà, il tutto senza aver ricevuto alcuna informazione. Ci chiediamo: non era possibile per l’ente comunale, che gestisce le occupazioni di suolo pubblico richieste dalle imprese, organizzare una campagna di informazione prima dell’avvio dei cantieri? A volte, fornire un’informazione chiara e tempestiva è sufficiente per evitare la frustrazione dei cittadini e l’insorgere di litigi e criticità.

Chi ha buona memoria ricorderà che i residenti avevano costituito un Comitato per la ricostruzione: è mai stata aperta un’interlocuzione con esso? Sono mai state convocate riunioni pubbliche informative? È mai stato predisposto un piano di cantierizzazione?
La risposta a queste domande è sotto gli occhi di tutti: no!
Mentre in altri centri storici interessati dalla ricostruzione si sono adottati piani di cantierizzazione, a Civitella tutto questo non è stato fatto. Eppure sarebbe stato essenziale avere un coordinamento tra imprese, consorzi, tecnici e cittadini per ridurre disagi e interferenze tra le lavorazioni.

Inoltre, ci chiediamo se l’ente abbia già previsto chi e come provvederà al ripristino di spazi e strade, che inevitabilmente risulteranno danneggiati dal passaggio dei mezzi pesanti.
Tanti sono i dubbi e le perplessità, ma riteniamo che il Comune abbia ancora la possibilità di recuperare, convocando i residenti del capoluogo interessati, spiegando loro la situazione e recependo eventuali proposte per mitigare i disagi. Ma è necessario farlo subito, prima che la fase iniziale si esaurisca e Civitella sia totalmente cantierizzata.

 

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio