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Teramo

D’Alfonso a Gatti, “Speriamo che ora non aspiri a dirigere l’ex manicomio”

Replica al candidato consigliere regionale che lo aveva punzecchiato

Sapevamo della rinuncia di Paolo Gatti a fare politica attiva, datata 2018.  Abbiamo poi saputo delle sue ambizioni sulla Corte dei Conti abruzzese come membro nominato dal Consiglio regionale, anno domini 2021. Abbiamo anche appreso della sua candidatura alla Saga – la società di gestione dell’aeroporto d’Abruzzo, a partecipazione quasi interamente regionale – per il posto di direttore generale nel marzo scorso. Speriamo che non ci sia una mira anche sulla direzione dell’ex manicomio di Teramo”.

A dirlo l’onorevole Luciano D’Alfonso che replica di nuovo alle parole di Paolo Gatti, che lo aveva punzecchiato su una telefonata ricevuta in cui lo stesso D’Alfonso avrebbe espresso rammarico per il ritiro di Gatti dalla politica attiva.

“Gli anni passati e le candidature sfiorite non fanno bene al cantiere della struttura e nemmeno a Gatti, al quale – dopo tante delusioni – auguro di vedere soddisfatta almeno una delle aspirazioni future. Non escludo di telefonargli per conoscere la durata delle sue intenzioni personali e politiche, ricordandogli altresì che il Masterplan ha riempito di risorse Teramo e provincia (oltre 546 milioni di euro), al contrario di Prisma che fu un contenitore pieno di niente messo in campo dalla giunta regionale teramanissima di centrodestra che aveva in Gatti l’assessore plenipotenziario. In merito alle risorse destinate all’ex manicomio, per assegnarsi merito non è sufficiente inventarsi il cambio del colore dei calzini al ragioniere di turno”.

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