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Teramo

Dalla California a Mosciano sulle tracce dei propri avi

Il 2024 è stato decretato “Anno delle radici italiane” dal Ministero degli Esteri ed il Comune di Mosciano Sant’Angelo si prepara a vivere la sua prima “Rooting Experience” da protagonista nella promozione di questo strategico, emozionante e suggestivo turismo delle radici.

Quella che la comunità moscianese si appresta ad accogliere è la storia di Italia Senese Oliver e di suo figlio Jessiah Thomas Lee. La signora Italia è figlia di emigranti italiani, nata e cresciuta a Poughkeepsie, New York, e ha sempre coltivato il desiderio di entrare in contatto con i parenti ancora in vita e con i luoghi dei suoi avi. Oggi è una nota spiritual coach che risiede a Long Beach, in California, con il marito ed il figlio il giovane Jessiah Lee, nato e cresciuto a Long Beach, in California, anche lui con una bruciante passione per la sua storia familiare e per la scoperta delle sue radici.

La signora Italia più di un anno fa, per costruire il suo primo viaggio in Italia alla ricerca delle sue origini, contatta Letizia Sinisi, titolare di ItalyRooting Consulting, consolidata realtà nazionale e internazionale specializzata in esperienze e cultura delle radici.

Un lavoro lungo e particolare fatto di meticolose ricerche genealogiche in varie località italiane affiancato da un progetto turistico articolato per offrire un itinerario capace di restituire a questi viaggiatori un’identità familiare e un patrimonio culturale che sentono loro, un tour realizzato in collaborazione con Borghi Italia Tour Network, tour operator specializzato anche in visite di borghi e delle aree interne del Paese, e con il coinvolgimento per le due giornate in Abruzzo, dell’operatore Living Italy Travelservices di Betty Bardella.

Il desiderio di Italia è quello di realizzare un suo primo viaggio in Italia con il figlio per conoscere i luoghi che possano raccontarle la sua storia e restituirle le identità dei nonni materni e paterni.
Italia e Jessiah sono arrivati in Italia giovedì 6 giugno e soggiorneranno fino al 18 giugno. In questo periodo visiteranno Roma dove è nato suo padre e poi Alatri (Lazio) dove lo stesso ha vissuto fino all’età di 17 anni. A 19 anni il padre di Italia raggiunse sua madre negli Stati Uniti dove si era trasferita per lavoro. Terza tappa del viaggio sarà Prepezzano (Campania) alla ricerca dei ponti di ricongiungimento con la nonna materna.
L’arrivo a Mosciano Sant’Angelo è previsto per il 14 giugno, qui le ricongiunzioni sono ancora dal lato paterno, ma alla ricerca della nonna, la signora Italia Di Donato, da cui lei stessa prende il nome. Qui suo padre trascorreva le sue estati per venire a trovare i nonni. Le giornate di ritorno alle radici si concluderanno in Umbria a Santa Maria degli Angeli dove viveva la sua bisnonna dal lato materno.

Per la visita a Mosciano Sant’Angelo ItalyRooting Consulting ha coinvolto, secondo il modello integrato Rooting Experience Planning, il Comune e la Pro Loco che dopo una prima fase di ricerca sul territorio di tutte le possibili connessioni si sono resi promotori di una serie di iniziative di accoglienza per valorizzare al massimo l’esperienza immersiva di scoperta e di viaggio di Italia e di suo figlio.
L’accoglieva prevede speciali sorprese che renderanno memorabile ogni singola giornata, un programma ricco di incontri con i parenti ritrovati e momenti solenni in comune, visite ai luoghi familiari, ma anche esperienze turistiche, culturali, momenti di enogastronomia ed una grande festa inclusiva di venerdì sera dove parteciperà tutta la comunità locale, con musica e cucina tipica.
Oltre alla Pro Loco Musiano, grazie alla collaborazione del Presidente Tonino Di Matteo, sono protagonisti dell’accoglienza anche il Gal Terrevedi Teramane, sempre vicino e pronto a supportare il territorio per accompagnarlo nel suo sviluppo e valorizzazione.

Queste le parole del Sindaco di Mosciano Sant’Angelo Giuliano Galiffi: “Questa esperienza ci sta facendo comprendere che il turismo delle radici è cambiato, non è più il classico ritorno a casa da parenti e amici degli Italiani, questo è un viaggio di italianità e di scoperta del paese che gli è stato raccontato e che hanno visto al cinema. E’ un’occasione ed un privilegio per noi avere la possibilità di ospitare questi turisti anche per comprendere meglio lo sviluppo economico che si può generare per il nostro territorio. Aspettiamo con felicità Italia e suo figlio”.

Questo il pensiero di Letizia Sinisi, Founder and Designer – Return Travel and Italian Experience tra le più accreditare professioniste italiane che opera in questo settore: “Il turismo delle radici si rivolge ad una comunità enorme, che ha voglia di riscoprire le proprie origini e che rappresenta dal punto di vista turistico una domanda potenziale di dimensioni sorprendenti.

Sono sei milioni gli italiani residenti all’estero, una cifra che sale a 80 milioni comprendendo nel novero anche oriundi e discendenti e addirittura a 260 milioni se si include nel totale il numero degli affini con legami parentali, di quanti parlano la nostra lingua o comunque si sentano particolarmente vicini alla nostra cultura, anche per motivi di lavoro. Sono cifre che fanno dell’Italia un caso pressoché unico al mondo”.

 

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