ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Davide, otto anni dopo: il ricordo a Teramo FOTO

Questa mattina celebrazione dell'eroe teramano

lOCATELLI

Caratterizzata da una forte partecipazione emotiva, si è svolta nella mattinata di oggi, la celebrazione in ricordo di Davide De Carolis, il 39enne giovane teramano, volontario dell’elisoccorso, che perse la vita sulle montagne di Campo Felice nel 2017, in un incidente che coinvolse l’elicottero levato in volo per recuperare uno sciatore ferito. 

Sono intervenuti il sindaco Gianguido D’Alberto, gli assessori Graziella Cordone, e Domenico Sbraccia, le autorità civili e militari, rappresentanti del Soccorso Alpino e degli Alpini, il gruppo Scout di Teramo e scolaresche dei Licei Classico Europeo e Scientifico, della Media Zippilli e della Elementare San Giorgio, queste ultime frequentate dallo stesso Davide.

Alla presenza discreta, nobile e decorosa dei genitori e dei familiari di Davide, il sindaco ha aperto la cerimonia ricordando il giovane teramano e sottolineando il valore del suo impegno civico e, di conseguenza del suo sacrificio; in particolare si è rivolto ai giovani, rimarcandone di Davide, il percorso umano e l’iter scolastico “normale come il vostro”, affermando che l’eccezionalità dell’esempio di Davide sta nella sua normalità, piena di bellezza e di spirito di servizio.

Davide De Carolis in quelle difficilissime giornate del gennaio 2017 si prodigò generosamente, non avendo fatto mancare la sua presenza neanche a Rigopiano, dove contribuì a trarre in salvo una persona nell’albergo travolto dalla valanga.

Il prof. Ernesto Albanello, amico di Davide, ne ha a sua volta evidenziato la sensibilità umana. Microfono aperto, quindi, per interventi dei ragazzi che hanno posto domande o hanno fatto considerazioni e per ulteriori testimonianze di amici e colleghi. Quindi Donatella Valente, volontaria del Patto della Lettura, ha letto due intensi brani con la montagna e la faticosa passione con cui coinvolge gli uomini, come protagonista. Infine un improvvisato “Signore delle cime”, canto-preghiera che gli alpini presenti hanno intonato assieme a chi ha voluto unirsi a loro, nel ricordo struggente ma caro e indelebile di Davide De Carolis.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio