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Teramo

Declassamento ospedale Atri: l’associazione Alleanza Civica chiede le dimissioni della consigliera regionale Rompicapo

Secondo l'associazione, la consigliera non avrebbe difeso l'ospedale e la sua città

Sayonara Tortoreto

“La consigliera regionale Federica Rompicapo della Lega ha votato il declassamento dell’Oculistica dell’ospedale di Atri”.

Così l’associazione Alleanza Civica Atri.

“È importante ricordare che, prima dell’avvento dell’emergenza Covid, l’Ospedale di Atri occupava la sesta posizione nella classifica degli ospedali abruzzesi per numero di prestazioni. Durante la pandemia, la struttura di Atri è stata convertita in Ospedale Covid con la chiusura di tutti i reparti e con una richiesta di impegno e sacrificio al personale medico e infermieristico senza precedenti. Richiesta non estesa ad altri ospedali.
Le promesse fatte da Marsilio tramite Emiliano Di Matteo, consigliere regionale (prima in quota Lega e ora Forza Italia), durante il consiglio comunale di Atri il 4 maggio 2020 assicuravano il ripristino di tutti i reparti e un potenziamento della struttura al termine della pandemia”.

Tuttavia, la realtà è stata esattamente opposta. Dopo la crisi pandemica, Pediatria e Cardiologia hanno subito la trasformazione in attività ambulatoriali ed ora anche Oculistica, considerata un’eccellenza regionale, è stata declassata a semplice servizio ambulatoriale”.

L’ASSOCIAZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA CONSIGLIERA ROMPICAPO

Date le circostanze, è con seria fondatezza che l’Associazione Alleanza Civica chiede le dimissioni immediate della consigliera Federica Rompicapo da ogni sua carica istituzionale in quanto non ha difeso né la sanità pubblica, né l’Ospedale di Atri, né il suo territorio e la sua città né, tantomeno, i diritti essenziali dei suoi cittadini. Si è rivelata una marionetta muta nelle mani del centrodestra. Davanti al massacro, quando c’era davvero bisogno di combattere, sono tutti scappati”.

“È sparito l’emisindaco Ferretti che in passato ci aveva rassicurato sulle promesse di Marsilio. Sono spariti, dietro poltrone, sedie e sgabelli, coloro che fino a poco tempo fa sbraitavano affinché nessuno toccasse l’ospedale di Atri. Lasciamo volentieri nell’imbarazzo coloro che dovranno difendere l’operato di Marsilio e del centrodestra durante la campagna elettorale. Per noi la priorità è stata e sempre sarà la salvaguardia del diritto alla salute dell’intero territorio e dei suoi cittadini”, conclude l’associazione Alleanza Civica Atri.

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