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Teramo

Delfico, “Scuola jolly al Forti presa in giro da Comune e Provincia”. E gli Enti replicano

Gli Enti specificano: "L'iter sta seguendo il normale corso, presto in Consiglio comunale"

lOCATELLI

Teramo. “Come era purtroppo previsto e prevedibile sulla vicenda Delfico è sceso un silenzio assordante. Nulla è più dato sapere da Provincia e Comune”.

“E’ così mentre Teramo e i teramani continuano a ricevere danni e schiaffi in faccia da una pessima e sprezzante Amministrazione (folli cordoli in via Po, mancata ricostruzione pubblica, immobilismo totale, desertificazione e abbandono, anche di negozi, del centro storico, e tanto altro) la Città deve scoprire che quello che da ormai quattro mesi il Presidente della Provincia e il Sindaco di Teramo ci stanno raccontando, promettendo e annunciando su una vicenda strategica sotto il profilo urbanistico, storico, culturale e di identità cittadina, sono delle colossali e pericolose “supercazzole” e prese in giro”.

Queste sono le parole del consigliere comunale Carlo Antonetti nel corso della conferenza stampa di questa mattina, organizzata per ripercorrere le tappe della realizzazione dei moduli ad uso scolastico provvisorio (MUSP) che ospiteranno la scuola jolly al ‘Forti’ della Cona.

LA RICOSTRUZIONE DI ANTONETTI. “Come tutti ricorderanno il 3 gennaio 2025 del tutto a sorpresa e in stile Conte Mascetti del film “Amici miei”, senza condivisione e addirittura contro la volontà dell’intera città, il Presidente della Provincia di Teramo ha annunciato urbi et orbi l’inizio dei lavori nell’area esterna dell’edificio scolastico “C. Forti” di Teramo” sito nel quartiere Cona per la realizzazione di parte della Scuola jolly per il Convitto Nazionale Delfico su detta area o similari, confermata qualche giorno dopo con una inserzione di due pagine a pagamento su un noto quotidiano abruzzese.

L’8 gennaio 2025 nella mia qualità di consigliere comunale ho inoltrato al Comandante dei Vigili Urbani, al Dirigente dell’Area 7 del Comune di Teramo e al Direttore del Genio Civile di verificare la regolarità dei lavori formalmente e in base alla tabella esposta nel cantiere detti lavori definiti … “Intervento di manutenzione ordinaria per la riqualificazione del campo di basket esterno..” ed effettuare, laddove necessario, le opportune attività di verifica e/o di controllo previste a tal uopo dalla legge. In data 8.1.25 il Genio Civile mi ha comunicato che: “ si comunica assenza di istanze relative ad interventi riconducibili a quanto in oggetto.”

In data 16.1.25 il Dirigente dell’Area 7 del Comune mi ha comunicato che:
“ ….al momento del sopralluogo (14.1.25) non era pervenuta a questo Ufficio alcuna comunicazione e/o richieste di autorizzazioni e/o di concessioni”
– – “in data 15.1.25….. è stata depositata tramite il portale Suap ….. Comunicazione inizio lavori nella quale si denuncia un intervento in corso di esecuzione di manutenzione straordinaria di riqualificazione del campo di basket esterno…”
“in merito alla realizzazione dello stabile per il Convito Nazionale Delfico è stata presentata richiesta di permesso a costruire prot. 2727 del 14.1.2025 depositata presso il Suap Citta di Teramo in data 31.12.24 avente ad oggetto “m.u.s.p….. per far fronte all’emergenza relativa al sequestro…”
“Si precisa che detta istanza sarà soggetta a valutazioni tecniche da parte degli Uffici e che la stessa, trattandosi di premesso di costruire in deroga, … dovrà ESSERE SOTTOPOSTA ALL’APPROVAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE.”………
“Si aggiunge da ultimo che in data 5.1.24 risulta pervenuto …. ulteriore istanza di permesso di costruire, sempre in deroga, sull’area di pertinenza della Scuola D’Alessandro”

In data 23.1.25 il Comandante dei Vigili Urbani mi ha comunicato che:
“in data 15 gennaio 2025.. ci siamo recati in Via Cona…..

Ovviamente a causa del ritardo dell’intervento la stato di luoghi che hanno trovato i vigili urbani non tiene conto di tutto ciò che era stato realizzato nel sottosuolo”.

Alla luce di quanto riferito dagli Uffici comunali è, dunque, incontrovertibile e al tempo stesso assai curioso e singolare che la Provincia depositi al Suap la comunicazione di inizio dei lavori di manutenzione, questa volta, straordinaria del campo di basket e la richiesta di permesso a costruire le opere Musp datata 31.12.2014 (non è dato sapere se il relativo provvedimento è stato pubblicato e protocollato e se si quando….) soltanto e proprio il 14 gennaio 2025, cioè nel giorno dell’accesso dei Vigili e del Sue al cantiere……! A ciò deve aggiungersi che in data 31.12.2024 la Provincia oltre alla Determina per i lavori di ordinaria manutenzione del campo di basket ha incredibilmente adottato sempre in detta data anche quella relativa al più ampio e corposo progetto dei Musp da realizzare sul medesimo sito!
Come si potrà giustificare questo “strano” utilizzo dei soldi pubblici per degli interventi che appaiono incompatibili e autorizzati lo stesso giorno?”.

In estrema sintesi, il Presidente della Provincia ha annunciato in pompa magna il 3 gennaio 2025 a tutta la cittadinanza e a tutta la Regione, anche a mezzo di pagine di giornale a pagamento, con tanto di tempi di consegna dell’opera, il progetto dei Musp per il Convitto modulare, ripeto non voluta dalla Città, e ha iniziato i lavori al “Forti” della Cona, non solo:
– senza aver presentato al Comune di Teramo, se non dopo l’accesso del Sue e dei Vigili in data 14 gennaio 2025, alcuna autorizzazione o concessione o richiesta di permesso di costruire e indicando nella determina lavori diversi (ordinaria manutenzione del campo di Basket..) da quelli che eseguiva; ma addirittura
– senza che fosse iniziata la necessaria istruttoria da parte degli enti competenti
– non dichiarando che per l’approvazione del progetto presentato è necessaria l’approvazione del Consiglio comunale….!
Dunque, in parole povere.. non aveva niente in mano e ha bluffato”.

“Alla luce di tale grave comportamento dove e quando si realizzeranno i Musp e il cd Convitto modulare? Come e quando si risolverà l’emergenza Delfico? Che fine farà il Delfico? Si rimane sconcertati e allibiti da tale e tanta arroganza, superficialità, spregiudicatezza e mancanza di trasparenza! Come e con quale faccia si possono prendere così in giro i cittadini, gli studenti e le loro famiglie i professori e i dirigenti scolastici di una città? Come può essere possibile che un alto rappresentante delle Istituzioni pubbliche possa impunemente comportarsi così? Ma l’assoluta gravità della questione è ingigantita dalla totale assenza di un’altra importante e decisiva massima istituzione del territorio: il Sindaco di Teramo! Ma vive ancora a Teramo o si è trasferito in altra località? Svolge ancora le sue funzioni o è in ferie perenni..! Abbiamo ancora un Sindaco della Città?”.

“C’è da dire in proposito che il Sindaco sicuramente si distingue e si eleva per i suoi forti silenzi e per i suoi strafalcioni che continuano a causare danni incalcolabili alla nostra città, salvo poi ogni tanto emettere un tenue vagito accorgendosi dopo sette ani che i commercianti del centro storico vanno aiutati e che, del tutto giustamente, la Sovrintendenza deve fornire per iscritto spiegazioni in ordine ai ritardi dei lavori di Madonna delle Grazie..! Bene! Il Sindaco quando scriverà al Suo Presidente della Provincia, che lo appoggia politicamente in Comune e in maggioranza!, una bella lettera di sollecito, di spiegazione e di diffida sul Delfico e sui lavori al Forti? Il Sindaco quando si “autoinvierà” una bella lettera di sollecito, di richiesta di spiegazione e di diffida sulla individuazione di un sito in centro storico per l’emergenza Delfico, sulla mancata ricostruzione della Casa comunale, del museo archeologico, delle scuole, della gravi questioni dei parcheggi, dei cordoli in via Po e della sicurezza? Certo si creerebbe un bel problema in quanto non saprebbe fornire alcuna risposta concreta se non i soliti “vedremo, faremo, abbiamo iniziato interlocuzioni…”.

La triste verità è che questi due personaggi, che in realtà vanno d’amore e d’accordo, stanno mal utilizzando e spendendo gli ingenti fondi pubblici a disposizione distruggendo la nostra bellissima città, il senso di appartenenza, di identità e di orgoglio dei cittadini e la gioia di viverci. Rivolgo un accorato appello ai cittadini: troviamogli al più presto un altro lavoro!!! Teramo e i teramani hanno estrema urgenza e necessità di riacquistare dignità, intraprendenza, fiducia nella politica e voglia di costruire insieme una Città migliore”, conclude Antonetti.

LA REPLICA DI PROVINCIA E COMUNE

“Uffici tecnici e amministratori, stanno procedendo di pari passo per la realizzazione del Convitto modulare nell’area Pascal- Forti in via Cona”.

 

“Vale solo la pena di ricordare”, sottolinea l’Ente provinciale, “che la Provincia ha già comprato i moduli attraverso una gara pubblica spendendo circa 1 milione e 200 mila euro e che la procedura per il permesso a costruire in deroga è all’esame del Comune di Teramo. La relativa documentazione dovrà prima essere esaminata dalla Commissione Urbanistica e poi dal Consiglio Comunale, prevedibilmente a fine febbraio. Subito dopo l’approvazione – non si ravvedono ostacoli né normativi né amministrativi perché siamo su un terreno di proprietà già individuato come sede di Istituti scolastici e sono stati già acquisiti i dovuti pareri – inizierà l’installazione delle strutture modulari che in quell’area ospiteranno il Convitto e i Licei che prima del sequestro si trovavano nel palazzo di Piazza Dante”.

“Per la sistemazione del piano di posa nell’area del campo di basket non c’è bisogno di autorizzazione e quindi, si è proceduto, come da norma, con una comunicazione di inizio lavori asseverata. Per ottimizzare i tempi quindi, la Provincia con una scelta ponderata, attraverso la Cila ha prima sistemato il fondo per il quale non era necessaria l’autorizzazione, mentre, contestualmente, preparava il permesso a costruire in deroga per le strutture modulari. Bisogna tenere conto che siamo di fronte ad una situazione emergenziale che va risolta in fretta e che, quindi, i tempi amministrativi e tecnici sono stati di molto accelerati”.

“Carlo Antonetti butta fumo negli occhi citando tempi e procedure di cui non ha piena contezza e, quel che è peggio, provoca volutamente il panico a centinaia di famiglie e a un migliaio di persone fra studenti, docenti e operatori scolastici facendo balenare l’ipotesi che il convitto modulare non si farà o non si sa dove si farà – dichiarano il consigliere delegato provinciale Flavio Bartolini e l’assessore comunale all’Urbanistica, Graziano Ciapanna – due Amministrazioni dello Stato, Comune e Provincia, con relative strutture tecniche, fra l’altro con responsabilità personali, avrebbero imbastito questo teatrino non si capisce a quale scopo. Da settimane siamo al lavoro per dare un futuro al Convitto e ai Licei, così come ci è stato chiesto dalle stesse dirigenze scolastiche, continuando a garantire l’unicità del sistema Delfico: tutti gli Istituti nello stesso luogo. E l’area della Cona, di proprietà dell’Ente Provincia, è l’unico luogo disponibile che garantisce questo non trascurabile requisito tenuto conto dell’altro imprescindibile fattore: ovvero il tempo. Le famiglie in queste ore devono decidere dove iscrivere i figli e dove andranno a scuola. Sono questi gli unici elementi che ci hanno guidato”.

LA CONTRO REPLICA DEL CONSIGLIERE ANTONETTI

“Volendo fare un estremo sforzo per l’interpretazione e la comprensione del comunicato congiunto dei due enti, peraltro non firmato da nessuno..!, viene confermato e ribadito tra l’altro:
– che al momento dell’annuncio del 3 gennaio 2025 la Provincia non aveva presentato niente al Comune e non aveva alcuna autorizzazione o concessione;
– che la competenza a rilasciare il permesso è del Consiglio Comunale di Teramo;
– che non esiste alcun permesso a costruire in deroga per i richiamati Musp, che la fase istruttoria degli uffici tecnici del Comune è ancora in corso e che la Commissione urbanistica ancora ne è all’oscuro;
– che nonostante ciò la Provincia ha già acquistato i Musp;
– che il Comune è d’accordo per la realizzazione dei Musp alla Cona e non nel Centro storico senza aver mai portato la questione in Consiglio Comunale e in Commissione;
– che il Presidente della Provincia su un argomento così delicato e importante per la città e in cittadini assume decisioni proprie del Consiglio Comunale;
– che ormai il Presidente della Provincia ha di fatto commissariato il Comune di Teramo;
– che effettivamente come da me ipotizzato il Sindaco di Teramo vive ormai fuori sede oppure è in ferie!
Sono molto più preoccupato adesso di stamattina e penso che lo siano anche i cittadini, gli studenti e gli operatori scolastici. La situazione è veramente grave, grottesca e sempre più nebulosa!”.

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