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Teramo

Detenuto morto a Castrogno, Giovani Democratici: “Condizione carceri insostenibile”

I giovani dem parlano di una sconfitta per lo Stato di diritto

Sayonara Tortoreto

Teramo. “Un altro detenuto si é tolto la vita nelle nostre carceri. A morire questa volta é stato Patrick Guarnieri, un giovanissimo di 20 anni, proprio nel giorno del suo compleanno. Nel carcere di Castrogno questo é il secondo episodio in poco più di un mese e mezzo. Si tratta di un’altra sconfitta per lo Stato di diritto e dell’ennesimo evento annunciato e mai risolto; dall’inizio dell’anno, infatti, sono stati più di 20 i suicidi avvenuti nell’ambito carcerario nazionale”.

 

Lo dicono Ilaria Barnabei e Saverio Gileno, rispettivamente segretaria provinciale e segretario regionale dei Giovani Democratici.

“Non conosciamo ancora i motivi che hanno spinto Patrick ad un simile gesto, ma una cosa é certa: la condizione delle nostre carceri non é più sostenibile e la politica non sembra volersi occupare di una tematica che avrebbe bisogno invece della massima attenzione. Il carcere di Teramo è uno dei più popolati d’Italia, con un tasso di affollamento del 147%, secondo i dati dell’associazione Antigone. I detenuti continuano a patire condizioni di vita non degne e al loro disagio si aggiunge anche quello degli agenti della polizia penitenziaria, la forza di polizia che vede il più alto numero di suicidi” proseguono i giovani dem.

Chiediamo con forza che lo Stato e il governo si facciano carico di impedire che tragedie annunciate avvengano di nuovo, tenendo sempre ben presente non solo la finalità rieducativa della pena ma anche l’assoluta necessità di implementare le misure alternative alla detenzione per coloro i quali versano in condizioni psico-fisiche incompatibili con il regime carcerario”.

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