“A pochi giorni dalle elezioni amministrative, la coalizione Mosciano Democratica non ha altro da fare che accendere la macchina del fango nei miei confronti. Forse non hanno di meglio da dire.
Per quanto riguarda l’articolo di stampa uscito in questi giorni, tocca replicare (cosa che non avrei voluto fare, perché mi ero dato come obiettivo quello di non parlare degli altri).
Ma Mosciano Democratica ha pensato bene di parlare di me, anziché del loro programma.
All’ultimo consiglio comunale ho abbandonato la seduta al secondo punto (all’ordine del giorno, ndr) e non ho votato il Piano di Protezione Civile perché avevo un impegno elettorale, e sarei rimasto di più se il sindaco Galiffi avesse condiviso in tempo utile la data del consiglio e l’orario; avrei quindi chiesto un anticipo di mezz’ora per poter votare un importantissimo punto, il Piano di Protezione Civile, al quale ho lavorato come delegato fin dal marzo 2023.
Ho preso parte a tutte le riunioni – da me convocate – con la Protezione Civile locale e con la Protezione Civile sovra-comunale per redigere insieme un piano fondamentale per questo territorio. A settembre 2023 però, il sindaco Galiffi ha pensato bene di estromettermi da questo tavolo e di prendere in mano il piano.
Peccato che il sindaco Galiffi non ricorda che da quel settembre 2023 (quando lui ha ricevuto l’elaborato, dopo la mia estromissione), quel piano è rimasto nel suo cassetto. Nel marzo 2024 vengo quindi contattato dalla Protezione Civile che mi chiede informazioni in merito, ma è soltanto in quel momento, dietro mia richiesta, che riesco ad entrarne in possesso, ed a sollecitare quindi il sindaco Galiffi affinché si approvasse. Un immobilismo conclamato, confermato anche da S.E. il prefetto di Teramo, che lo ha sollecitato più volte (come già riportato a mezzo stampa, ndr), nonostante il piano fosse, guarda caso, in ufficio nel suo cassetto.
Sfido il sindaco Galiffi a parlare di quel piano, a dire se davvero lo conosce, o se soltanto lo ha recepito come un impegno elettorale da portare avanti. E dire di me di essere stato negligente nella redazione del piano, è un’assoluta falsità. Una falsità della quale Mosciano Democratica ed i suoi rappresentanti risponderanno nelle sedi opportune”.