Il Festival dell’Appennino, inclusivo di natura questo settimana offre un doppio appuntamento: Venerdì 21 giugno andremo sulla Montagna dei Fiori a scoprire l’anello dei carbonai e al tramonto festeggeremo il solstizio con Giovanni Vitelli Avalon Enchant Ensemble e la band i Pupazzi.
Domenica 23 giugno escursione alle Gole del Salinello a Civitella del Tronto, prima tappa nella Regione Abruzzo e concerto pomeridiano con l’Orchestra popolare del Saltarello.
Nel giorno più lungo dell’anno vi porteremo sulla vetta della Montagna dei fiori, un panorama unico in Italia dal mare ai monti che vi sembrerà di toccare con un dito e poi domenica nelle suggestive Gole del Salinello dove appassionati, curiosi ed escursionisti attraverseranno uno spettacolo della natura tra il Monte Girella e il Foltrone.
Questa edizione della manifestazione è caratterizzata da una “espansione” delle sue tradizioni confini, promossa dal Commissario Straordinario Sisma 2016 Guido Castelli e dal Bim Tronto.
Per la prima volta, infatti, oltre alle Marche il Festival coinvolge anche l’Abruzzo, il Lazio e
l’Umbria insieme alla collaborazione dei Bim Vomano-Tordino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti.
L’obiettivo resta però invariato: dare vita a un evento dedicato al benessere, sostenibile ed esperienziale. Una manifestazione a vocazione turistica e culturale che unisce, in un fitto programma di appuntamenti diverse attività: escursioni, spettacoli, performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia, favorendo un tipo di turismo esperienziale e accessibile.
Il Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Questo doppio appuntamento del Festival si svolgerà in due territori contigui, uniti da forti relazioni e molti punti di contatto: l’ascolano e il teramano. Punto di congiunzione tra queste due zone è la Montagna dei Fiori, che cementa questo rapporto di buon vicinato. Una unità confermata anche da importanti iniziative come il Consorzio Monti Gemelli, che valorizza borghi, monti, storia e tradizioni attraverso la promozione turistica.
Ancora una volta il Festival dell’Appennino ci porta a contatto con la cultura e la natura, per approfondire la conoscenza delle forme d’arte e dei nostri territori ‘magici’, ricchi di tradizioni che affondano nei secoli.
Una manifestazione che, attraverso l’estensione alle quattro regioni del sisma, si afferma come un vero e proprio strumento di riparazione sociale ed economica, che contribuisce a valorizzare i nostri bellissimi territori e a farli conoscere sempre di più. Mentre la ricostruzione avanza è fondamentale mantenere viva l’economia e il tessuto sociale dei nostri territori, anche grazie a occasioni di aggregazione e condivisione come questa.
Sono poi particolarmente lieto che il Festival domenica approdi a Civitella del Tronto, un Comune che ha dovuto vivere davvero forti disagi a seguito del sisma. In particolare, le frazioni di Ponzano e Borrano stanno
affrontando un difficile, ma necessario, percorso di delocalizzazione degli abitati che sta avvenendo nel segno della tutela della sicurezza e del massimo rispetto dell’identità delle due comunità.
Un sentito ringraziamento per questa nuova, speciale, edizione del Festival lo rivolgo infine ai Bim: il loro impegno e la loro collaborazione è stata fondamentale per il buon esito dell’iniziativa”.
Venerdì 21 giugno il ritrovo è alle ore 15.45 presso il piazzale davanti il rifugio Tre Caciare a San Giacomo – Montagna dei Fiori, per poi partire per l’escursione alle ore 16.
L’escursione, un anello con partenza e ritorno al rifugio località Tre Caciare, ha una difficoltà E (escursionistico per tutti) è lungo 4,96 km, con un dislivello di 328 mt e un tempo di percorrenza di circa 3 ore (andata e ritorno).
Il rientro dall’escursione è alle ore 19 e alle 19.30, durante il tramonto, assisteremo ad un concerto di musica celtica del tenore Giovanni Vitelli con Avalon Enchant Ensemble.
Alle ore 20 cena libera con possibilità di cenare presso il self –service del Rifugio. La serata proseguirà alle 21.15 con il concerto de I Pupazzi, un’acclamata band che trasforma ogni evento in puro divertimento indirizzato ad un pubblico di tutte le età. Uno spettacolo costruito su un repertorio a 360 gradi che attinge ai più grandi successi del passato spruzzandoli qua e là di contemporaneità, il tutto proposto in maniera brillante e scherzosa.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it.
Raccomandazioni
• obbligatorio indossare scarpe da trekking
• avere con sè almeno un litro d’acqua
• portare felpa/kway e telo/stuoia
• consigliato un cambio completo da lasciare in auto
Domenica 23 giugno andremo in Abruzzo per un’escursione da Ripe a Castel Manfrino, nel
pomeriggio il concerto dell’Orchestra popolare del Saltarello
Il ritrovo è alle ore 8.45 presso il Piazzale Fagnani a Ripe di Civitella, per poi partire alle ore
9 con l’escursione.
L’escursione da Ripe a Castel Manfrino, ha una difficoltà E(escursionistico per tutti) è lungo
6,5 km, con un dislivello di 834 mt e un tempo di percorrenza di circa 5 ore (andata e
ritorno).
Al rientro dall’escursione alle ore 14 ci sarà il pranzo libero con possibilità di usufruire dei
track food presenti sul posto.
A chiudere il pomeriggio alle ore 16.30 ci sarà il concerto dell’Orchestra Popolare del
Saltarello che coinvolgerà tutti in un clima di festa tra balli e canti tipici della tradizione
popolare dell’entroterra dell’Italia centrale.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare
meglio l’evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it.
Raccomandazioni
● obbligatorio indossare scarpe da trekking
● avere con sè almeno un litro d’acqua
● portare felpa/kway e telo/stuoia
● consigliato un cambio completo da lasciare in auto