Teramo. I carabinieri del capoluogo aprutino sono intervenuti in una abitazione dove una anziana era stata vittima di tentativo di truffa.
La donna di anni 76 riceveva una telefonata da un individuo che in un primo momento si qualificava quale carabiniere e successivamente quale avvocato, informandola che il figlio era rimasto coinvolto in un grave sinistro stradale e che per la sua liberazione occorrevano 12.000 euro quale risarcimento danni per la controparte. La donna in un primo momento presa alla sprovvista affermava di avere in casa poche centinaia di euro. L’interlocutore incalzava dicendo che poteva sopperire con monili in oro e che sarebbe passato un incaricato a ritirare il tutto. La donna riflettendo e fiutando la truffa si rivolgeva ai carabinieri “veri” che hanno avviato le indagini.
Nella provincia i carabinieri di Teramo al fine di prevenire questo odioso reato hanno già da tempo avviato varie iniziative informative al fine di creare una “rete sociale” a protezione degli anziani.
• Riunioni nelle chiese, nei centri ricreativi per anziani;
• riunioni con i direttori degli uffici postali della provincia al fine di captare persone sospette che accompagnano anziani a prelevare ingenti somme di denaro;
• presenza dei comandanti di stazione all’interno degli uffici postali, nei giorni di pagamento della pensione, al fine di interloquire con gli anziani per metterli in guardia dalle truffe;
• Presenza dei comandanti di stazione nella fase iniziale delle riunioni condominiali per parlare dell’argomento;
• incontri nelle scuole per parlare di questo fenomeno e creare un “patto generazionale” tra i ragazzi e i propri nonni;
• accordo con la ASL di Teramo e la ditta “Trade Service” , concessionaria esclusiva per la pubblicità nelle aree interne dei Presidi Ospedalieri di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’ Omero, per trasmettere lo spot dell’Arma dei Carabinieri contenente alcune precauzioni da adottare che ha la durata di 1 minuto e viene passato 150 volte al giorno dalle ore 07.00 alle ore 22.00 in contemporanea su un circuito di 33 monitor informativi/pubblicitari installati nelle aree di maggiore transito e attesa all’interno dei Presidi Ospedalieri di Teramo e provincia;
• accordi con i Comuni di Martinsicuro e Tossicia per la trasmissione del medesimo spot informativo nei totem digitali presenti nel territorio;
• affissione in esercizi pubblici e commerciali che si sono resi disponibili della locandina circa i consigli contro le truffe agli anziani edita dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Pertanto anche in questa circostanza si ricorda che: nessuna forza di polizia, ente, assicurazione etc. chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ovvero per pagare una assicurazione o un debito. Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il 112, ovvero rivolgersi ai propri congiunti, a un conoscente o a un vicino di casa e mai cedere alle richieste. Inoltre qualora dovessero arrivare delle telefonate da parte di sedicenti forze di polizia che invitano a recarsi in caserma, chiamare sempre il 112 e chiedere spiegazioni sulla convocazione. In seguito a telefonate di tale tipologia, dove il proprio telefono risultasse isolato, ovvero l’interlocutore non chiude la chiamata, rivolgersi a un vicino di casa o comunicare all’interlocutore la propria intenzione di rivolgersi alle Forze dell’Ordine.