Giorgio Lanciotti, ricerche sospese. “Noi ti aspettiamo ancora”. La lettera
Le reazioni dopo la decisione di sospendere le attività sul Gran Sasso
Ventisei giorni di ricerche, fino ad ora vane. Poi la decisione, comunicata dal prefetto di sospendere ogni attività.
E da parte degli amici di Giorgio Lanciotti, l’imprenditore di Roseto del quale si sono perse le tracce, dal 21 settembre, dopo un’escursione sul Gran Sasso, le sensazioni sono decisamente contrastanti. Intrise di una speranza mai abbandonata, ma anche di un ringraziamento per chi, senza lesinare energie, si è dedicato alle complicate attività di ricerca.
La lettera
Caro Giorgio oggi sono 26 i giorni d’attesa con la speranza che trovassero anche un solo oggetto o intuito che ci portasse a te. Ma oggi la macchina del soccorso si è arresa: quel furgone rosso che abbiamo fissato con speranza e fiducia per 26 giorni è andato via. Giusto o sbagliato che sia pensando di aver fatto ciò che era nelle loro possibilità! Il prefetto ha interrotto ufficialmente le ricerche: ma il tuo cerchio d’amore no!
È qui, come il primo giorno con la speranza di un segno che ci conduca a te con tanti quesiti da risolvere. Il tuo cerchio d’amore continuerà a cercarti (ognuno nelle sue possibilità) con l’aiuto di tanti volontari che con delicato affetto ed empatia vedono nella ricerca quasi lo stesso Giorgio che vediamo noi! Un giorno un soccorritore ci ha detto:” preparatevi anche all’idea che la montagna non ve lo ridia”.
Sì, noi possiamo capirlo (anche se al momento il cuore non l’ammetterebbe) ma non prima di aver fatto veramente il possibile! Tutti insieme rispettosamente ci stringiamo più forti di prima. Un grazie doveroso si soccorritori tutti… a chi c’è stato, a chi c’è e a chi ci sarà: noi ti aspettiamo ancora.
La tua famiglia di amici