Raggiunto il numero 600 per le firme contro l’antenna di telefonia cellulare, che , il Comitato “ Case di Trento contro l’antenna “ ha raccolto, tra cittadini e turisti. Una comunità molto compatta che si riunisce periodicamente per discutere e decidere la strategia da adottare per impedire che un antenna di telefonia venga istallata nella loro frazione, e il peggio, a pochi metri dalle abitazioni, dover risiedono anziani, bambini e malati cardiologici e oncologici.
“ Le 600 firme sono queste – mostra il Presidente del Comitato Antonio D’Elpidio “ ma devono rientrare ancora parecchi moduli in possesso dei nostri collaboratori “. Nel frattempo il legale incaricato ha inviato una richiesta di accesso agli atti al Comune di Giulianova, alla ASL, all’Arta, alla Provincia, al Ministero, per una verifica delle Autorizzazioni e dei pareri relativi all’impianto, che per ora non procede, forse per una visita della Polizia Municipale che ha steso un verbale ?. E’ stata emessa un’Ordinanza di sospensione dei lavori? Forse non tutti i pareri sono stati rilasciati? Il Comune tace e alcuni Enti, a parte le ferie, stanno inviando le risposte. “ Per ora il Comitato continua la raccolta di firme – dichiara il vice presidente Fabio D’Ascanio – e non si fermerà fino a quando il Comune non ci assicura che l’antenna non sarà realizzata “.
Il Comitato, dopo l’ultima riunione, preannuncia 2 presidi con gazebo nel territorio per la raccolta firme, per sabato 9 e domenica 10 settembre, distribuzione di materiale informativo , apposizione di striscioni e forse una manifestazione di protesta? “ La furbata “ del gestore di telefonia, che ancora è sconosciuto, è stata quella di far realizzare ad una ditta del Nord Italia, la struttura, come se fosse un’opera edilizia, ovviamente finalizzata ad ospitare il futuro impianto. Il Comitato ha chiesto anche al Comune di chiarire se il sito che ospiterà l’impianto in costruzione, è inserito nel Piano Antenne e se il PRG prevede per quel terreno questo tipo di infrastrutture.
