Giulianova. ” Una bella sede, “bella” per tre motivi: perché è una struttura funzionale, perché accoglie tanti volontari, ma soprattutto perché restituisce immediatamente quel senso di operatività che è alla base dell’azione di Croce Rossa”.
Così, questa mattina, il Presidente della Cri nazionale, Rosario Valastro, presente al taglio del nastro del nuovo quartier generale del comitato di Giulianova, nel centro di via dei Pioppi, base di raccordo anche per i comuni di Alba Adriatica e Corropoli. Alla cerimonia inaugurale di stamattina, c’erano, oltre a tanti iscritti e al Presidente Valastro, anche Adriano Voogt, coordinatore del comitato giuliese, il Sindaco Jwan Costantini, il Vice Sindaco e assessore alla Protezione Civile Lidia Albani, il Sindaco di Alba Adriatica Antonietta Casciotti e l’assessore Sandra L’Innocente, l’assessore regionale Pietro Quaresimale, il Presidente della Cri dell’ Umbria Paolo Scura, il consigliere della Cri nazionale Adriano De Nardis, il Comandante della Guardia Costiera di Giulianova, il tenente di vascello Alessio Fiorentino, il Presidente dell’ ente Porto Valentino Fabrizio Ferrante.
Il Sindaco, riconoscendole l’impegno di questi anni, ha ceduto fascia e forbici al Vice Albani, che, nei minuti di poco precedenti, aveva accompagnato Valastro nella visita all’ “Emporio di Gaj”, punto di riferimento di un progetto di spesa solidale che da mesi impegna la Croce Rossa.
Quindi, la visita alla nuova sede dei Pioppi, sede provvisoria, visto che, non appena realizzato, l’associazione potrà trasferirsi nel Centro operativo misto (Com) previsto nella dismessa scuola di via Lepanto.
Nella sala polifunzionale del centro, attorno alle 11, un momento istituzionale di incontro e riflessione . Il Presidente Voogt , tra le altre cose, ha fornito i dati di un impegno assiduo e capillare . “Non i numeri sono importanti – ha detto – quanto la generosità e la passione disinteressata per l’altro, che sono alla base dell’impegno in Croce Rossa”. Il Sindaco Costantini ed il Vice Albani, in due brevi discorsi convergenti e reciprocamente assonanti, hanno ripercorso gli anni difficili della pandemia e dell’emergenza ucraina, entrambi sottolineando quanto indispensabile sia stata, e continui ad essere, la presenza della Croce Rossa sul territorio.
“Sono orgoglioso ed emozionato – ha sottolineato Rosario Valastro – Questo comitato, questi volontari, testimoniano di quanto conti la vicinanza alle comunità e, soprattutto nei centri medi o piccoli, quanto la Cri riesca a farsi prossima all’individuo.
Un servizio “sartorializzato”, questo della Croce Rossa, che sa cioè farsi a misura di persona, di ciascuna persona. La nostra è un’associazione che, dopo aver teso la mano ed aiutato l’altro a rialzarsi, sa anche valorizzarlo, non negandogli la dignità che merita ed anzi invitandolo a collaborare, ad essere parte attiva nella catena di solidarietà che lo ha sostenuto. L’orizzonte della Croce Rossa resta quello della fiducia, da parte delle istituzioni e delle popolazioni. Una fiducia che si ottiene solo grazie a due requisiti indispensabili, quelli dell’onestà e della professionalità, che hanno fatto grande la Cri in 160 anni ininterrotti di storia”.