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Teramo

Giulianova, Di Massimantonio: ‘ora bisogna ricostruire il centrosinistra’

Appello a Il Cittadino Governante e a tutto il centrosinistra

Sayonara Tortoreto

Giulianova. Dopo il buon risultato ottenuto dalla piattaforma di sinistra, Daniele Di Massimontonio commenta la tornata elettorale con una nota citazione: “E gli alberi votarono ancora per l’ascia, perché l’ascia era furba e li aveva convinti che era una di loro, perché aveva il manico di legno”.

Congratulandosi con il sindaco Costantini “per l’ottimo risultato raggiunto – il candidato della sinistra prosegue -, chiediamo che, per i prossimi cinque anni, egli sia il Sindaco di tutti (e non solo di quel 35% – tra gli aventi diritto al voto – che ha preferito dare fiducia all’amministrazione uscente); che sia, dunque, primo e ultimo cittadino.

Per quel che concerne, invece, l’esito relativo alla mia candidatura, pur registrando un successo personale e, più in generale, del progetto politico incarnato dalle liste ‘cOltura politica’ e ‘Nos-Noi’ (liste nate ‘da zero’, raggiungendo immediatamente un risultato straordinario), riteniamo che questo sia solo il punto di partenza. Tale successo, inoltre, ci pone dinanzi una grande responsabilità: ricostruire un centro-sinistra cittadino, un centro-sinistra uscito evidentemente malconcio da questa tornata elettorale.

Il responso delle urne è stato chiaro: il consenso è fluido, scivoloso, e parlare di ‘rapporti di forza’ è la cosa più inutile che si possa fare! Il dato relativo alla lista ‘Il cittadino governante’ (6,47%), in tal senso, diventa emblematico. I politici più esperti, non tutti, per fortuna, hanno dimostrato una evidente incapacità di lettura del presente. Occorre, quindi, mettere da parte le proprie rendite di consenso, perché – il voto ce lo ha dimostrato – l’elettorato potenziale di centro-sinistra è stanco e invoca a gran voce (mediante l’astensionismo o il voto di protesta) un cambio di passo. Occorre, per noi tutti (nessuno escluso), un decisivo bagno di umiltà e una reale rigenerazione.

Del resto, un campo coltivato che non presenta mai una rotazione, vedrà peggiorare inevitabilmente lo stato di salute del suolo. Non possiamo più attendere: costruiamo una nuova classe dirigente, altrimenti rischiamo che il nostro campo inaridisca definitivamente.

Chiudo questo documento, ringraziando il meraviglioso collettivo che ha sostenuto questa mia, o meglio, questa nostra candidatura, insomma: 32 + 1 candidaturə. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in questo progetto: una piccola rivoluzione, se vogliamo! E ringrazio, anche a nome delle liste e delle forze politiche che mi/ci hanno supportato, coloro che – e sono moltissimi – hanno accordato a questo piccolo gruppo, attraverso il voto, la loro fiducia”, conclude Di Massimantonio.

 

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