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Teramo

Giulianova, Il Cittadino Governante a Giorgini: dialoghi con chi si oppone

Prosegue il botta e risposta sul taglio di alcuni pini

Giulianova. Il Cittadino Governante, in un a lunga nota, ha replicato all’assessore al verde urbano, paolo Giorgini, sui recenti tagli di alberi.

 

È sconcertante leggere le dichiarazioni dell’assessore al verde urbano Giorgini:
“L’ albericidio di cui ci si accusa, è di sicuro preferibile all’omicidio. Un albero può essere sostituito, una persona no”.
Una dichiarazione allarmistica e fuori luogo che non tiene in alcuna considerazione concetti chiarissimi espressi nelle Linee Guida Ministeriali per la gestione degli alberi.

 

“In natura non esiste il rischio zero. Il rischio complessivo per la sicurezza umana, dimostrato da diversi studi di valenza internazionale, risulta tuttavia essere estremamente basso… esso infatti è di frequenza molto inferiore rispetto ad altre attività come la circolazione automobilistica, le attività produttive o altre azioni generatrici di servizi o utilità, che sono normalmente tollerate a fronte dei benefici che erogano.”
“Va ricordato che anche un albero sano e senza difetti strutturali è potenzialmente soggetto a cadere”
“Il processo di gestione del rischio non può individuare ed eliminare ogni situazione di pericolo o “mettere in sicurezza” alcunché”.

Se l’assessore non ha la competenza necessaria si informi da qualche altro esperto.
2) Poi Giorgini aggiunge:
“Chi poi rinfaccia la nostra mancata sensibilità ai cambiamenti climatici, non è forse al corrente delle morti causate nelle scorse ore dal crollo improvviso di alberi (400 caduti solo a Milano, una donna morta in Brianza, una sedicenne nel bresciano). Le nostre sono precauzioni necessarie a fronteggiare il mutamento di un clima sempre più tropicale”.
In realtà gli scienziati ci stanno spiegando da tempo che occorre piantare molti più alberi, incrementando il verde esistente, perché le chiome degli alberi assorbono l’anidride carbonica che è uno dei gas serra responsabili del riscaldamento del pianeta.

Quindi gli abbattimenti di pini di 50 anni aggravano le condizioni che alterano il clima causando sempre più frequentemente fenomeni estremi che come nel caso di Milano con la loro devastante forza riescono ad abbattere alberi sani.
Assessore, nell’emergenza climatica in cui ci troviamo, lei ha il dovere di salvare gli alberi esistenti a Giulianova ed aggiungerne altri, tanti altri!
3) Infine sentenzia:
“I pini non sono alberi adatti a costeggiare le strade”.
È vero, ma anche se non sono state fatte scelte non ottimali 50 anni fa ora che facciamo il patrimonio arboreo cittadino lo radiamo al suolo? In un momento in cui tra l’altro c’è estremo bisogno di piante che assorbono anidride carbonica!
Vorremmo ricordare che la specie più numerosa nel nostro territorio è proprio quella dei pini: sono circa 1.600.
Che facciamo li tagliamo tutti per precauzione? Li tagliamo anche se ci sono tecniche moderne per sistemare marciapiedi e strade che permettono di salvare i pini come hanno spiegato fior di esperti invitati a Giulianova da noi e dal Conalpa?
E PERCHÉ LA CITTÀ E I CITTADINI DOVREBBERO SUBIRE QUESTO SCEMPIO?
Fermatevi e cominciate a dialogare finalmente con i cittadini e con le associazioni; a Giulianova non c’è la dittatura, siamo ancora in democrazia e ne avrete la conferma il prossimo anno.

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