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Teramo

Giulianova, lettere con minacce di morte per gli striscioni contro l’antenna. Il caso

Sayonara Tortoreto

Giulianova. Lettere anonime, con minacce, anche di morte. Ad una famiglia che vive a Case di Trento, a Giulianova, dallo scorso 29 maggio vengono recapitate, in giorni, ore e luoghi diversi, all’interno del proprio recinto di casa, o nelle vicinanze, delle missive che contengono parole e frasi offensive, con minacce di morte per il figlio e non solo.

I messaggi minatori si legherebbero al fatto che la famiglia di questione ha realizzato gli striscioni “No antenna” per conto del comitato “No antenna 5G”, che durante la protesta nella zona erano stati posizionati dinanzi ad una serie di recinti dei residenti, in alcuni casi casi strappati. Insomma, la ragione alla base delle minacce sarebbe da ricondurre a questo aspetto.

Sin dall’inizio di questa brutta vicenda, sono state presentate regolari denunce-querele. E nella giornata di oggi, la famiglia, attraverso il proprio lehale, ha inoltrato l’ennesima denuncia ai carabinieri con le altre documentazioni raccolte.
I carabiinieri di Giulianova sono già in azione per cercare di indivuduare i resposanbili delle lettere minatorie.

Va detto che contro l’antenna era nato un Comitato di zona e il Comune aveva anche bloccato i lavori, ma poi il Tar ha dato ragione al gestore.

 

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