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Teramo

Giulianova, l’omaggio a Franco Battiato in piazza Belvedere

Si celebra anche il restauro del monumento di Vittorio Emanuele II

Giulianova. Quello di domani sera, 26 luglio, in piazza Belvedere alle 21, non sarà un concerto, o almeno non lo sarà nell’accezione comune del termine.

 

“Il Canto Immortale”, tributo a Franco Battiato, evento promosso dal Conservatorio Braga di Teramo in collaborazione con il Polo Museale Civico, promette di essere un’esperienza unica, un viaggio nel tempo e nei luoghi del grande uomo di musica, d’arte e riflessione che fu Franco Battiato.

Se l’ occasione è di quelle che non si dimenticano ( la restituzione alla città del restaurato monumento a Vittorio Emanuele II), le impressioni e le suggestioni, allo stesso modo, resteranno, nell’aria del centro storico e nei pensieri di chi c’era, per molto tempo. Il tempo: il regista della grande performance di domani sera, Antonio Petris, ha detto questa mattina, in conferenza stampa, che sarà proprio il tempo, domani, ad essere attraversato da voci e musica, sentito immobile, percepito come immortale, per tutta la durata del concerto.

 

Di Battiato ha parlato, ancora stamattina in sala Buozzi, Angelo Privitera, che con il maestro ha trascorso 36 anni della sua vita, condividendo il quotidiano, il momento folgorante dell’ispirazione e la grandezza dell’esecuzione. Il programma di domani, tra musica e recitato, spazierà dalla produzione classica di Battiato, che ha composto 4 opere liriche ed una Messa, alle canzoni più note. Privitera, tastierista e suo storico programmatore, parla di Battiato con la nostalgia non del collaboratore ma dell’amico, con l’entusiasmo non di chi ha sentito dire ma di chi ha vissuto e ricorda bene. Il concerto, nato da un’ idea della professoressa del Conservatorio Braga Maica Tassone (suo il coordinamento artistico) arriva a Giulianova con la partecipazione di Maria Egle Spotorno (voce narrante), Gianmarco Durante (voce), le scene di Antonio Petris, la direzione di Paolo Speca e Toni Fidanza.

“Il buon viaggio lo dedico ai presenti di domani e un po’ anche a me. Perchè – ha detto Petris – il “Canto immortale” non è che un viaggio in un universo impareggiabile, nei mondi lontanissimi e sonori che la lezione artistica e umana di Battiato ha consegnato al nostro presente e che parla, senza pause o cedimenti, al nostro futuro”.
Il Sindaco Jwan Costantini e l’assessore Paolo Giorgini, in avvio della conferenza stampa, hanno manifestato la riconoscenza e l’ orgoglio della città dinanzi ad un evento tanto “alto” e ad una presenza, quella del dottor Claudio D’Archivio, che con tanta generosità ha scelto di festeggiare così i 25 anni di attività. Il dottore, a sua volta, ha ringraziato le professionalità coinvolte nell’ iniziativa e la disponibilità dell’ imprenditore Orazio Coccia, che ha contribuito grandemente al restauro del monumento.
L’appuntamento è dunque per domani sera alle 21, quando anche i dervishes tourners, girando sulle spine dorsali, saluteranno in piazza Belvedere il re di bronzo e doneranno idealmente alla città una delle sue pagine più belle.

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