ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Giulianova Patrimonio: gli interrogativi di Unione Popolare

Giulianova. Siamo molto preoccupati rispetto alla gestione del verde pubblico e, più in generale, rispetto alle sorti della Giulianova Patrimonio.

Del resto, il verde pubblico è un elemento imprescindibile e decisivo per la qualità della vita: contribuisce alla bellezza del paesaggio, alla salute ambientale e al benessere delle persone.
Ebbene, ormai è chiaro a tutti il fatto che l’amministrazione non sia soltanto distratta, ma che addirittura distragga la situazione, per mezzo di maschere, cotillon, ruote panoramiche e concerti esclusivi (nel senso che escludono la gran parte dei cittadini, nonostante gli esosi contributi comunali – quelli che avrebbero dovuto “calmierare” i prezzi dei biglietti – appartengano, di fatto, alla cittadinanza tutta), invece di affrontare questioni sempre più urgenti, dalla disoccupazione alla Sanità pubblica, passando per l’emergenza abitativa, per le politiche giovanili, e via dicendo.

 

Alla luce di tutto ciò, vorremmo porre alcune domande:
1. È vero che la Giulianova Patrimonio risulterebbe essere sotto organico, e che i suoi lavoratori avrebbero subito una riduzione dell’orario di lavoro? Ed è vero il fatto che disporrebbero di mezzi non adeguati, se non addirittura obsoleti?
2. Quanti e quali sono i danari pubblici investiti per far fronte alla cosi detta operazione “GIUNGLA”?
3. Quali sono le prospettive occupazionali future dei lavoratori della GP?
4. Esiste un piano industriale per la salvaguardia occupazionale della GP? Oppure, per il prossimo futuro si è previsto di esternalizzare i vari servizi della suddetta partecipata?
5. Quale destino sarà riservato al Cimitero di Giulianova?
Nel frattempo, il presidente della Giulianova Patrimonio, Federico Iachini, ha espresso la volontà di non rinnovare – una volta terminato – il suo incarico, (nonostante il regolamento glielo consenta), lui, che aveva ereditato il testimone nientepopodimeno che da Paolo Gatti, ex amico e mentore del nostro primo cittadino. Insomma, qui – a proposito di compensi profumati e cognomi da felini – gatta ci cova!

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio