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Teramo

Giulianova, rischio amianto nell’ex depuratore: la segnalazione

Sayonara Tortoreto

Giulianova. Allarme eternit nell’area dell’ex depuratore sgomberato nei giorni scorsi. La questione, anche alla luce di foto che circolano sui social, la pone il gruppo consiliare di Coltura politica, guidato da Daniele Di Massimantonio.

 

L’eternit è un composto formato da cemento e fibre d’amianto, ed è stato, sino al 1994, utilizzato principalmente in edilizia. Nell’eternit, le fibre di amianto sono contenute all’interno di una matrice compatta. Basta, però, una rottura, anche infinitesimale, perché le fibre possano essere rilasciate nell’ambiente, rappresentando una gravissima minaccia per la salute pubblica: una volta inalate, le fibre di amianto provocano gravissime patologie.

Tra le patologie correlate, ci sono infiammazioni gravi del sistema respiratorio che possono evolvere in tumore del polmone e della laringe, ma anche della faringe e della trachea e altri tipi di tumore. Per questo, è di fondamentale importanza rimuoverlo e smaltirlo in sicurezza.

È facile riconoscere l’eternit, riconoscerne le lastre ondulate, dalla tipica struttura e forma, e, da quel che ci risulta, all’interno dell’area dell’ex depuratore, sgomberata in fretta e furia due giorni or sono, erano presenti (e lo sono ancora, distrutte dalle ruspe e ammassate) le cosiddette “onduline” in cemento-amianto.

In più, sino a prova contraria, non ci risulta il fatto che siano state prese le giuste e doverose precauzioni.
Ebbene, se tale notizia risultasse confermata, ci troveremmo dinanzi ad un fatto gravissimo!
Il censimento, la campionatura e l’eventuale bonifica di materiali di eternit, infatti, devono essere necessariamente compiute da personale apposito e abilitato, il quale utilizza tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dalla legge, nonché apposite analisi di laboratorio. Inoltre, per quel che concerne le operazioni di smaltimento e rimozione dell’eternit, ci si può rivolgere esclusivamente a imprese specializzate.

Queste devono essere iscritte nell’apposita sezione speciale dell’albo nazionale delle imprese esercenti servizi di
smaltimento dei rifiuti. Quello rappresentato dall’eternit non è soltanto, come abbiamo avuto modo di sottolineare, un gravissimo rischio per la salute, ma anche un rischio di natura ambientale.

Pertanto, abbiamo richiesto la documentazione relativa al cantiere dell’area ex depuratore, con riferimento alle
operazioni di sgombero avvenute in data 06/09/2024: Piano di sicurezza, Piano di demolizione o di rimozione amianto (Decreto L.gs 81/80 – Art. 256).

 

Campetto Occupato. Queste sono immagini che si vedrebbero in scenari di guerra, che purtroppo riempiono il mondo.
Oppure immagini conseguenti a catastrofi naturali, come terremoti, di cui purtroppo la nostra regione, così come tante altre zone del pianeta, ha dovuto e continua a fare i conti.
Queste immagini invece vengono da Giulianova, in cui non c’è né una guerra, ne c’è stato un terremoto.
Ma la follia repressiva che si é abbattuta sulla casa dove vivevano delle persone e su uno spazio sociale che faceva cultura, arte, solidarietà e lotte per la giustizia sociale.

Queste immagini devono rimanere a futura memoria di cosa é capace il potere per annientare delle voci fuori dal coro.
La crudeltà e la crudezza di queste immagini, non possono che convincere chiunque dell’infamia degli artefici.
E a noi, e a chiunque voglia essere al nostro fianco, a ripartire con più rabbia e determinazione.

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