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Teramo

Giulianova, studenti e volontari del Wwf al lavoro nell’oasi del fratino e della camomilla di mare

Giulianova. Le ragazze e i ragazzi di una classe dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa-Rozzi”, accompagnati dai loro insegnanti e dai volontari del WWF, hanno ripulito la spiaggia antistante l’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare a Giulianova.

 

L’Oasi, istituita dal Comune di Giulianova su proposta del WWF Teramo, è uno dei pochi tratti naturali della costa abruzzese e rappresenta un luogo sicuro per specie animali e vegetali ormai rare sul resto del litorale regionale.

L’attività, svolta nell’ambito del Progetto “Scuola e Volontariato” promosso dal CSV Abruzzo – Delegazione di Teramo, è stata preceduta da una lezione sul campo sulla tutela del Fratino e del suo habitat che rientra tra le azioni di sensibilizzazione portate avanti dal Progetto Salvafratino Abruzzo voluto dall’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano” e dal WWF Abruzzo.

I ragazzi hanno raccolto a mano una decina di sacchi di rifiuti presenti sulla spiaggia.

Bottigliette e contenitori di plastica, buste, retine per acquacoltura, bossoli di fucili da caccia, tubi di gomma, camere d’aria di biciclette, ricevute di gratta-e-vinci, giocattoli, residui di palloncini di plastica e altri materiali utilizzati nelle feste, resti di ombrelloni di plastica: purtroppo si trova di tutto sulle nostre spiagge, un vero e proprio campionario di inciviltà che deturpa il litorale e il mare, oltre a rappresentare un pericolo per tartarughe, pesci e uccelli marini che finiscono spesso soffocati dai residui di plastica e altro materiale dispersi in natura.

“La tutela del nostro ambiente dipende dai nostri comportamenti”, sottolinea Adriano Di Michele, Presidente del WWF Teramo. “Il Fratino è a rischio perché limitiamo sempre di più le aree dove può riprodursi e alimentarsi, mentre il mare e le nostre spiagge sono invase da rifiuti: oggi con le ragazze e i ragazzi coinvolti nel progetto portato avanti con il CVS abbiamo cercato di fare la nostra parte per migliorare un po’ la situazione. Abbiamo svolto un’attività di educazione ambientale, ma anche di educazione civica a cui dovrebbero partecipare anche tanti adulti, ad iniziare da chi ricopre ruoli amministrativi importanti”.

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