
La replica dell’amministrazione Costantini al Cittadino Governante in merito alle Interrogazioni cancellate dal Consiglio comunale non smonta un bel niente. Piuttosto il Presidente del consiglio comunale Roberto Mastrilli visto che viene anche pagato per svolgere il ruolo super partes si impegni a interpretare e applicare il Regolamento del consiglio comunale in maniera imparziale e democratica.
Intanto a proposito delle Interrogazioni ecco cosa prevede il Regolamento consiliare:
1) All’art. 69 stabilisce il diritto per ogni consigliere comunale di presentare Interrogazioni.
2) All’art. 70 precisa che l’Interrogazione deve essere presentata entro 10 giorni dalla seduta del consiglio comunale.
3) All’art. 72 chiarisce che la risposta scritta può essere data dal sindaco in alternativa alla discussione in Consiglio ma entro 10 giorni.
È chiaro quindi che le due Interrogazioni del Cittadino Governante devono essere inserite nell’ordine del giorno – come è sempre stato di prassi in questo Comune – e che la risposta scritta del Sindaco, data ben oltre i 10 giorni (Interrogazione piscina 14 gennaio 2025 e Interrogazione staff sindaco 5 marzo 2025), è chiaramente un escamotage per non discutere gli argomenti oggetto delle Interrogazioni in Consiglio Comunale al cospetto dei cittadini.
Ne consegue che il Presidente del Consiglio comunale, se vuole svolgere correttamente il suo ruolo deve modificare con urgenza l’odg della seduta consiliare del 27 marzo p.v. e integrarlo con le Interrogazioni presentate dal nostro Gruppo Consiliare.
Invitiamo infine, come più volte richiesto, il Presidente del Consiglio comunale a convocare periodicamente i capigruppo presenti in consiglio per programmare insieme come prevede l’art. 14 del Regolamento del Consiglio comunale l’organizzazione dei lavori del Consiglio (Question Time compresi) e lo svolgimento delle adunanze.
Naturalmente segnaleremo al Prefetto quello che accade al Comune di Giulianova dove le regole democratiche non vengono rispettate nemmeno da chi dovrebbe dare l’esempio.
Non possiamo, infine, esimerci da un breve commento. La replica dell’ amministrazione Costantini conferma quello che ormai è chiaro da tempo:
1) Per il Sindaco Costantini e la sua maggioranza di destra i cittadini non devono sapere, devono accontentarsi della propaganda, peraltro fatta con soldi pubblici.
2) In quanto eletti amministratori pro tempore si sentono i padroni della città, incuranti dei loro conflitti di interessi.
3) l’ opposizione deve tacere e se vuole fare qualcosa lo deve secondo il dettato del consigliere Bonaduce.
Noi la pensiamo in maniera molto diversa:
• La scusa della risposta scritta dimostra quanta paura ha Costantini che la verità su fatti molto delicati venga fatta conoscere ai cittadini nel dibattito pubblico consiliare.
• Tra una elezione e l’altra la democrazia non si sospende e nella vita pubblica cittadina accanto alla maggioranza che governa anche l’opposizione ha un importante ruolo che è quello di controllo e di proposta che noi esercitiamo da sempre con grande impegno.