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Teramo

Il dolore di Teramo Nostra per la scomparsa di Eleonora Giorgi

L'associazione ricorda l'edizione 2022 del "Di Venanzo" in sua presenza

lOCATELLI

L’associazione culturale Teramo Nostra si unisce al cordoglio unanime per la scomparsa prematura di Eleonora Giorgi, la popolarissima e amatissima attrice, autentica protagonista del nostro cinema.

Nell’edizione del 2022 del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica Gianni Di Venanzo, Eleonora Giorgi fu ospite e Madrina della 27^ edizione. Il presidente di Teramo Nostra la ricorda con grande affetto e ammirazione: “Ci colpì per la sua grande disponibilità, anche nell’incontrare i rappresentanti delle istituzioni e della stampa. Prima della cerimonia di premiazione, che si svolse presso il cineteatro Comunale di Teramo nel pomeriggio di sabato 8 ottobre 2022 – ricorda Chiarini – la signora Giorgi incontrò il Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e l’Assessore Antonio Filipponi, sulla terrazza dell’hotel Abruzzo in Viale Mazzini”. In quella occasione rilasciò anche un’intervista per la Tv, scherzando con il cameraman per sfruttare luce e profilo migliore nell’inquadratura: “Io – ci disse – da ragazzina ho esordito subito con i grandissimi interpreti del grande cinema italiano: pensi che la troupe del mio primo film arrivava dritta dritta dal set di Ludwig di Luchino Visconti, con Armando Nannuzzi quale Direttore della Fotografia. E li ho capito subito che il rapporto dell’anima era con il regista ma la cinematografia erano la macchina da presa e la luce”.

Poi, accompagnata dalle note della banda musicale in Piazza Cellini, fece il suo ingresso nel cineteatro Comunale accompagnata dal sindaco D’Alberto, attirando su di sé, come sempre, la simpatia e l’ammirazione di tutti i presenti.

Quindi fu salutata con grandi applausi alla sua salita sul palco dove fu intervistata dalla conduttrice della serata di premiazione Antonella Salvucci. La popolarissima attrice ricordò i suoi inizi con i grandi direttori della fotografia, come il compianto Ennio Guarnieri con cui girò Borotalco (1982) di Carlo Verdone, che le valse il David di Donatello. “Noi facciamo il lavoro più bello del mondo – disse Eleonora Giorgi – e fare l’attrice, l’attore, è come essere ubriachi da sobri”.

“Mandiamo un grandissimo abbraccio ai suoi parenti – ha detto ancora Piero Chiarini – e a tutte le persone che hanno voluto bene alla grandissima Eleonora Giorgi”

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